Se vuoi ricevere un assegno da 150€ al mese devi trasferirti in questa famosa città italiana

Tra le tante città italiane che offrono incentivi per trasferirsi lì, ce n’è una famosissima e bellissima. Fateci un pensierino

L’Italia è un paese ricco di bellezze naturali, patrimoni storici e culturali unici al mondo. Ma spesso, di fronte a una serie di sfide economiche e sociali, alcune aree del territorio nazionale rischiano di essere trascurate. Per contrastare questo fenomeno e favorire una maggiore distribuzione del lavoro e delle risorse, spesso vengono introdotti una serie di incentivi, tra cui i bonus per chi decide di trasferirsi in alcune città. In particolare, questa famosa città italiana elargisce 150 euro a chi si trasferisce in loco.

Questi bonus, pensati per stimolare la mobilità interna e l’insediamento in territori meno popolati o in difficoltà economica, rappresentano un’opportunità concreta per chi desidera cambiare vita o prospettive lavorative. Una delle iniziative più note è il bonus per il Sud Italia, che mira a incentivare la mobilità verso le regioni meridionali del paese.

Ma non è solo il Sud a offrire opportunità interessanti. Alcune città del Nord hanno introdotto bonus per attrarre nuovi residenti. Attraverso i loro programmi di incentivazione, offrono agevolazioni fiscali, sussidi per l’affitto e altre agevolazioni per chi decide di trasferirsi e stabilirsi in queste città.

150 euro per chi trasferisce in questa città italiana

Il Comune di Mantova ha lanciato un’iniziativa innovativa volta ad incentivare i giovani a trasferirsi in questi città e ad agevolarli nel lasciare la casa dei genitori. Si tratta di due progetti che mirano a sostenere i giovani nel loro percorso verso l’indipendenza e allo stesso tempo a ripopolare il territorio comunale.

Il primo programma, denominato “Benvenuti in città”, offre un bonus affitto di 150 euro al mese per un anno. Con la possibilità di estendere il beneficio fino a due anni in casi particolari. In totale, i destinatari riceveranno un importo massimo di 1.800 euro. Questo incentivo è rivolto sia a coloro che non risiedono a Mantova e sia a coloro che già risiedono nel territorio.

Il bando “Benvenuti in città” è aperto a diverse categorie di partecipanti, tra cui single, famiglie fino all’età di 36 anni che non risiedono a Mantova o che risiedono nel comune in un altro alloggio e stanno per la prima volta lasciando il nucleo familiare di origine. Anche coloro che non appartengono a queste categorie ma hanno deciso di trasferire la residenza a Mantova possono partecipare.

I requisiti per partecipare al bando includono il trasferimento della residenza in un alloggio in affitto sul libero mercato o in un alloggio del Servizio Abitativo Sociale, con un contratto registrato dopo la pubblicazione del bando, un ISEE compreso tra 9.500 e 40.000 euro per i cittadini under 36 e tra 14.000 e 40.000 euro per coloro che non rientrano nella prima categoria.

I richiedenti devono essere titolari di reddito da lavoro o di pensione al momento della presentazione della domanda e possedere cittadinanza italiana o europea o un permesso di soggiorno. Per partecipare al bando, i candidati devono collegarsi alla pagina dedicata e compilare la richiesta dopo l’accesso con un’identità digitale. È necessario presentare la documentazione richiesta, che include un documento personale, l’attestazione ISEE, il contratto di affitto, eventuali permessi di soggiorno e certificazioni dei redditi o contratti di lavoro.

Inoltre, il Comune di Mantova ha lanciato un altro progetto chiamato “Abitare Borgochiesanuova”, che mette a disposizione 67 alloggi comunali nel quartiere omonimo. Anche per questo bando sono previsti requisiti specifici, tra cui un reddito da lavoro e un ISEE compreso tra 14.000 e 40.000 euro. Oltre a non aver usufruito di alloggi sociali negli ultimi 5 anni e a possedere residenza o lavoro in Lombardia e cittadinanza italiana o europea.

Sia per il bando “Benvenuti in città” che per “Abitare Borgochiesanuova”, è possibile presentare la domanda online o su appuntamento presso gli uffici comunali, seguendo le istruzioni specificate nei rispettivi bandi.