Se collezioni vinili, fai attenzione alle truffe: come riconoscere la differenza tra originale e ristampa

Viviamo in un’epoca in cui il vintage è di tendenza. Oggetti di un passato non troppo lontano, testimoni silenziosi di un’epoca analogica che credevamo dimenticata.

Sono tornati a far breccia nei nostri cuori. Tra questi, un posto d’onore spetta senza dubbio al vinile. Non si tratta solo di nostalgia. Negli ultimi anni, complice anche una riscoperta del piacere di ascoltare musica con un approccio più consapevole e meno frenetico, il vinile è tornato prepotentemente alla ribalta.

Giradischi
Giradischi (italialaica.it)

La sua grana calda, le imperfezioni che lo rendono unico, la fisicità di un rituale che va dalla scelta del disco alla delicata posa della puntina, sono tutti elementi che contribuiscono a creare un’esperienza d’ascolto senza tempo.

E così, tra appassionati di vecchia data e neofiti curiosi, la caccia al vinile è aperta. Mercatini, negozi specializzati e piattaforme online pullulano di offerte, spesso a prezzi invitanti. Non è raro imbattersi in vere e proprie occasioni: vinili rari, edizioni limitate o prime stampe, il cui valore nel mercato del collezionismo supera di gran lunga quello di vendita.

Attenzione però: affinché un vinile abbia un reale valore economico, è fondamentale che si tratti di un originale.

Ma come riconoscerlo? Ecco alcuni elementi da tenere in considerazione:

1. L’etichetta: osservate attentamente l’etichetta del disco. Le prime stampe presentano spesso caratteristiche particolari, come loghi differenti, diciture specifiche o numeri di catalogo unici. Un’attenta ricerca online, consultando siti specializzati o database di discografie, può aiutarvi a identificare le peculiarità dell’edizione originale.

2. La matrice: sul solco inciso al centro del vinile, spesso è presente una sigla o un numero inciso a mano, la cosiddetta matrice. Questa informazione, che può variare da una copia all’altra anche all’interno della stessa edizione, è preziosa per datare il disco e identificarne l’originalità.

Vinile
Vinile (Italialaica.it)

3. La copertina: anche la copertina può fornire indizi importanti. Prestate attenzione alla qualità di stampa, alla grammatura della carta e a eventuali dettagli come la presenza di rivestimenti particolari, laminature o buste interne stampate.

4. Lo stato di conservazione: infine, è fondamentale valutare lo stato di conservazione del vinile e della copertina. Un disco in perfette condizioni, senza graffi o segni di usura, avrà ovviamente un valore maggiore rispetto ad uno rovinato.

Ricordate: l’acquisto di un vinile originale richiede attenzione e un minimo di conoscenza. Non esitate a rivolgervi a esperti del settore o a consultare fonti autorevoli per evitare di incappare in falsi o ristampe spacciate per originali. La soddisfazione di portare a casa un pezzo di storia della musica non ha prezzo.

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