RC auto quanto mi costi! I prezzi medi mai così alti negli ultimi anni

La differenza tra le varie aree è evidente: si passa da un modesto incremento del +1,3% a Reggio Calabria a un impressionante +11,0% a Roma e Caltanissetta

RC auto quanto mi costi! I prezzi medi mai così alti negli ultimi anni
RC auto quanto mi costi! I prezzi medi mai così alti negli ultimi anni

 

Negli ultimi mesi, il mercato delle assicurazioni auto in Italia ha vissuto un significativo aumento nei costi delle polizze RC auto, come evidenziato dai dati più recenti pubblicati dall’Ivass. A settembre, il prezzo medio annuo ha raggiunto i 414 euro, segnando un incremento del +6,8% in termini nominali e del +6,1% in termini reali rispetto all’anno precedente. Sebbene ci sia stata una leggera diminuzione rispetto ai 418 euro registrati ad agosto, l’aumento rimane significativo e continua a pesare sulle tasche degli automobilisti italiani.

Un’analisi più dettagliata rivela che nessuna provincia italiana è stata risparmiata dagli aumenti. Tuttavia, la differenza tra le varie aree è evidente: si passa da un modesto incremento del +1,3% a Reggio Calabria a un impressionante +11,0% a Roma e Caltanissetta. Napoli si conferma la provincia più costosa, con un prezzo medio della polizza appena sotto i 600 euro, precisamente 595 euro. Questo crea un divario di 261 euro rispetto ad Aosta, che ha visto un aumento del +6,3% su base annua, ma una riduzione del 40,5% rispetto allo stesso mese del 2014.

L’importanza delle classi di merito

Le classi di merito giocano un ruolo cruciale nell’influenzare i costi delle polizze. Gli assicurati che appartengono a classi di merito superiori alla prima hanno subito un aumento del prezzo medio del +9,8%, mentre per quelli in prima classe l’incremento è stato del +6,1%. Questo divario sottolinea l’importanza della storia assicurativa personale nel determinare il costo della polizza.

Le preoccupazioni dei consumatori

Di fronte a questi numeri, l’Unione Nazionale dei Consumatori, attraverso il suo presidente Massimiliano Dona, ha espresso forte preoccupazione. Gli aumenti, ha sottolineato Dona, sono nettamente superiori al tasso di inflazione, che a settembre si attestava solo allo 0,7%. “Prosegue la stangata per gli automobilisti italiani” ha dichiarato, aggiungendo che i rincari sono quasi dieci volte l’inflazione. Dona ha menzionato che bisogna risalire a settembre 2017 per trovare un premio assicurativo più alto, che allora era di 415 euro.

L’anomalia dei rincari a Roma

Un’altra questione sollevata riguarda l’anomalia dei rincari a Roma, dove il premio medio ha raggiunto i 483 euro, l’ottavo più alto in Italia. Dona ha chiesto all’Antitrust di indagare su possibili intese restrittive della concorrenza o abusi di posizione dominante, visto che il mercato sembra non avere giustificazioni valide per tali incrementi. La situazione a Roma è particolarmente preoccupante, se si considera che i prezzi sono già elevati.

Consigli per risparmiare sui costi assicurativi

Nel contesto di questi aumenti, è fondamentale per gli automobilisti cercare modi per risparmiare sui costi assicurativi. Ci sono diversi accorgimenti che possono aiutare a ridurre il premio, come la scelta di polizze con franchigie più elevate, l’installazione di dispositivi di sicurezza e l’accumulo di anni di guida senza incidenti, che possono migliorare la classe di merito.

In definitiva, il caro RC auto continua a essere una preoccupazione per molti italiani, e la speranza è che i prossimi mesi possano portare a un’inversione di tendenza. Tuttavia, la vigilanza e l’attenzione da parte delle autorità competenti saranno cruciali per garantire che il mercato rimanga equo e competitivo, evitando che i consumatori siano schiacciati da costi insostenibili.

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