La donna giudica quegli attacchi pensatissimi: “Ho la testa piena di pensieri, ma non ho niente da nascondere”
Da quando è andata in onda la puntata di “4 Ristoranti”, Ekla Vasconi, titolare del ristorante “Rigoletto” è sommersa da critiche e recensioni negative. La ristoratrice di Mantova è sotto attacco da giorni per “aver criticato i colleghi“, scrive lei stessa. “Da giorni non dormo, ho chiuso tutti i profili. Odio social anche su mio figlio“. Dopo che è stata mandata in onda la puntata della nona edizione del programma di Alessandro Borghese si è creata una vera e propria ondata di odio social nei confronti di Ekla, proprietaria del ristorante arrivato secondo, dopo “Materiaprima”.
Cosa ha scritto la ristoratrice
Ekla Vasconi ha raccontato a Adnkronos “Sono una persona molto sincera e anche in puntata ho espresso le mie opinioni senza filtri e sono risultata ‘cattiva’. Non ho però offeso nessuno. Mi sono ritrovata a giudicare un gioco e ammetto di non essere stata diplomatica“. La donna è finita nel mirino degli haters e Tripadvisor ha dovuto sospendere temporaneamente la pubblicazione di nuove recensioni a causa dei duri attacchi.
“Sono stati quattro giorni molto difficili, dove ci trovavamo tutti e quattro, dalla mattina alle nove fino alla sera alle dieci, a girare una puntata. Insomma, eravamo molto provati e ho avuto delle discussioni all’interno del programma con i colleghi perché ho criticato i loro ristoranti non proprio in maniera soft”. La puntata è già andata in onda due volte e “da allora ricevo commenti di odio, davvero brutti. Addirittura hanno attaccato anche la foto con mio figlio. Ho dovuto chiudere tutti i profili social e anche TripAdvisor ha dovuto bloccare il profilo del ristorante“. Ekla non ha voluto partecipare all’incontro della stampa locale con gli altri protagonisti della puntata che hanno lanciato un appello per porre fine agli attacchi. “Non mi sentivo di partecipare. Sono dieci giorni che non chiudo occhio per tutto l’odio che mi hanno riversato addosso e sinceramente non sono in forma“, ha spiegato la ristoratrice.
“Sono stata attaccata ovunque” ha detto Ekla Vasconi
“Sono stata attaccata ovunque – continua – Su Facebook addirittura c’è chi ha scritto che sarebbe venuto qui a farmi passare le pene dell’inferno ma ci sono state anche telefonate anonime e messaggi alla mia mail privata“. “Tutto questo solo perché ho partecipato ad un gioco e mi sono permessa di dire due frasi in maniera cattiva“. “Adesso non dico di avere paura ma mi infastidisce l’attenzione delle persone, gli sguardi che sono di odio e rancore ma anche di compassione e solidarietà. Non mi piace. Non sono abituata ad andare in televisione e dopo questa esperienza non lo rifarò mai più“, conclude la ristoratrice.
La donna giudica quegli attacchi pensatissimi: “Ho la testa piena di pensieri, ma non ho niente da nascondere”. “L’unica consolazione è che i clienti che mi conoscono non mi hanno abbandonata perché sanno che persona sono. Gli attacchi sono arrivati da chi non mi conosce“. “Si tratta solo di un gioco, i miei colleghi hanno capito“. Sciko Saccani di Giallo Zucca a nome di tutti gli altri ristoratori, ha detto: “Ci siamo resi conto di ciò che stava accadendo e delle pesanti ripercussioni ai danni di una persona che come noi ha partecipato solo a un gioco. Gli attacchi a livello personale e familiare sono fuori luogo, eccessivi e sbagliati“.