Parente indebitato, il pagamento può ricadere sui nipoti? La risposta la chiarisce la legge

Cosa accade quando un parente indebitato muore? I suoi debiti possono ricadere sui nipoti? Vediamo cosa dice la legge.

Nel corso della vita può succedere di accumulare debiti. Ma cosa accade quando il debitore muore? I debiti dei nonni possono ricadere sui nipoti? Cosa dice la legge in merito? I nipoti sono realmente tenuti a rispondere dei debiti non saldati dal nonno o dalla nonna, oppure ne rispondono i figli di questi ultimi (ossia i genitori del nipote)?

quando i debiti ricadono sui nipoti
Molti si chiedono se i debiti di un nonno defunto possono ricadere sui nipoti – Italialaica.it

Per fare chiarezza su questo complesso argomento dobbiamo procedere con ordine e capire quand’è che i nipoti possono ereditare i debiti dei loro nonni. Iniziamo con il dire che i nipoti sono eredi dei nonni solo in due casi specifici. Il primo caso è se il nonno ha fatto testamento e ha citato il nipote tra i beneficiari. Il secondo caso si verifica se il figlio del nonno (genitore del nipote) ha rinunciato alla propria quota di eredità oppure è morto prima del nonno stesso.

In questo caso si verifica la cosiddetta “rappresentazione”, sicché l’eredità passa al discendente diretto. Comunque il nipote non è automaticamente erede del nonno: affinché ciò accada, è necessario che egli accetti l’eredità. Cosa significa questo per i debiti? Andiamo a vederlo.

Parente indebitato, cosa succede ai nipoti e agli altri eredi: le opzioni previste dalla legge

Se quindi il nipote accetta l’eredità pura e semplice, si accettano sia i beni sia i debiti del defunto. Questo significa che l’erede risponde dei debiti con tutto il suo patrimonio personale, e non solo con i beni ereditati. Pertanto, se i debiti superano il valore dell’eredità, l’erede potrebbe trovarsi a dover rispondere con i propri beni personali.

Parente indebitato nipoti ed eredi: le opzioni previste dalla legge 
I nipoti possono ereditare i debiti solo se sono nominati eredi ed accettano l’eredità – Italialaica.it

L‘accettazione con beneficio d’inventario, invece, permette di limitare la responsabilità dell’erede. In questo caso, l’erede risponde dei debiti del defunto solo entro il valore dei beni ereditati. Se i debiti sono superiori, i creditori non possono aggredire il patrimonio personale dell’erede. Questo tipo di accettazione è obbligatoria per i minori e per gli incapaci, proprio per tutelare il loro patrimonio personale.

Un erede, comunque, può decidere di rinunciare all’eredità per evitare di dover rispondere dei debiti del defunto. La rinuncia deve essere fatta in modo formale, mediante una dichiarazione resa davanti a un notaio o al cancelliere del Tribunale competente. L’erede rinuncia a tutti i diritti sull’eredità, ma anche a tutti gli obblighi, inclusi i debiti. L’obbligo di pagamento ricade esclusivamente sul debitore diretto, ovvero la persona che ha contratto il debito in vita.

Dunque, i debiti di un nonno non ricadono sui nipoti finché il primo è ancora in vita. Invece, quando il nonno muore, i suoi debiti si trasferiscono agli eredi, ossia a coloro che ne accettano l’eredità. Neanche in questo caso quindi i nipoti rispondono dei debiti del nonno se non sono stati chiamati alla successione. Il nipote sarebbe responsabile dei debiti del nonno solo se ricorre una delle due ipotesi viste sopra (ossia: citazione nel testamento o rinuncia all’eredità da parte del genitore, oppure impossibilità da parte di quest’ultimo di accettare).

Infine sottolineiamo che non ricadono sugli eredi, e quindi neanche sui nipoti, i seguenti debiti: multe stradali, sanzioni fiscali, amministrative o penali, debiti di gioco o scommesse, debiti relativi ad alimenti o assegni di mantenimento, debiti caduti in prescrizione. Quindi capire cosa dice la legge sui debiti ereditari è essenziale. Conoscere le opzioni disponibili e i propri diritti può fare la differenza tra proteggere il proprio patrimonio e trovarsi in difficoltà finanziarie.

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