Farsi la doccia è un gesto così comune e automatico che raramente ci si interroga sulla sua reale necessità.
Per molti, lavarsi almeno una volta al giorno è un’abitudine irrinunciabile, tanto da arrivare a farne anche due, una al mattino e una alla sera. Soprattutto durante i mesi estivi, la sudorazione aumenta e la doccia diventa un momento fondamentale per sentirsi freschi e puliti.
Ma questa consuetudine, che oggi consideriamo quasi un dogma dell’igiene personale, non è sempre stata la norma. Durante il periodo di lockdown causato dalla pandemia di COVID-19, molte persone hanno ridotto la frequenza delle docce. La mancanza di interazioni sociali e la permanenza a casa hanno portato a rivedere le proprie abitudini, dimostrando che la doccia quotidiana non è poi così indispensabile.
Giusto o sbagliato?
Infatti, se da un lato lavarsi ogni 2-3 giorni è spesso visto come sintomo di scarsa igiene, dall’altro lato, dal punto di vista medico, non esiste alcuna controindicazione a farlo. Anzi, lavare troppo frequentemente la pelle, soprattutto con acqua calda e detergenti aggressivi, può danneggiarne il film idrolipidico, rendendola secca e più vulnerabile agli agenti esterni.
L’abitudine di farsi la doccia quotidianamente si è diffusa solo negli ultimi decenni, in seguito al boom economico e alla crescente attenzione per la cura del corpo. Prima di allora, lavarsi completamente non era un’azione così frequente, soprattutto nelle classi sociali meno abbienti.
Quindi, più che una reale necessità igienica, la doccia quotidiana è diventata un rituale di benessere e relax. La sensazione di calore dell’acqua, il profumo dei detergenti e il tempo dedicato a sé stessi trasformano questo gesto in un momento piacevole e rigenerante.
Non esiste una regola universale sulla frequenza ideale con cui lavarsi. La scelta dipende da diversi fattori come lo stile di vita, il clima, il tipo di pelle e le proprie esigenze personali. L’importante è trovare il giusto equilibrio tra igiene personale e benessere della pelle, senza dimenticare che la doccia quotidiana, più che un obbligo, può essere un piacevole momento di relax.
