La Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Sant’Uffizio) della Chiesa Cattolica Romana ha dato la sua definitiva parola sulla benedizione delle coppie dello stesso sesso. È un no fragoroso ma non inatteso. «Non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso» ha ribadito la Congregazione che ha pubblicato il testo con la piena approvazione e l’assenso dell’attuale pontefice, Francesco. Non è nel potere della Chiesa di Roma impartire benedizioni su coppie che continuano ad essere considerate peccaminose ed illecite. «La dichiarazione di illiceità delle benedizioni di unioni tra persone dello stesso sesso non è quindi, e non intende essere, un’ingiusta discriminazione, quanto invece richiamare la verità del rito liturgico e di quanto corrisponde profondamente all’essenza dei sacramentali, così come la Chiesa li intende».
Secca e dura la risposta del Decano della Chiesa Protestante Unita (luterani di lingua italiana), Rev. Andrea Panerini, egli stesso dichiaratamente omosessuale e che rappresenta una delle Chiese che più si è aperta in Italia sulle tematiche del mondo LGBTQI*+: «La risposta dell’ex Sant’Uffizio sulla benedizioni verso le coppie dello stesso sesso è forte e con poca carità cristiana ma per nulla inattesa» dichiara Panerini «Una apertura su tale tematica non è pensabile per la Chiesa di Roma, che è intrinsecamente omofoba nonostante le sue schiere siano piene di sacerdoti gay, ovviamente repressi. Semmai è un duro colpo per molti fedeli cattolici romani che credevano di poter conciliare il proprio orientamento sessuale con l’appartenenza alla propria confessione. Ribadiamo ancora una volta che la Chiesa romana non è l’unica Chiesa cristiana in questo paese e che, da parte nostra, siamo più che disposti ad accogliere fratelli e sorelle cristiani che cerchino una Chiesa che annunci il Vangelo e non giudichi, che accolga e benedica queste coppie. La Chiesa Cattolica Romana è irriformabile» conclude Panerini «e chi si illuda altrimenti per la guida pastorale di un Papa più comunicativo riceverà, purtroppo, una amara delusione che, noi speriamo, non l’allontani dalla fede in Cristo ma semmai da una gerarchia incrostata di privilegio. Speriamo che la politica italiana non si faccia influenzare e legiferi in breve tempo su una legge che combatta il reato d’odio omotransfobico e sul matrimonio egualitario assieme ad una riforma dell’adozione che permetta di adottare alle coppie dello stesso sesso e ai single».