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Mutuo gratis subito: no, non è un sogno per queste categorie cambia tutto

C’è la possibilità di un risparmio incredibile sul mutuo per l’acquisto di una casa. Chi ha questa fortuna e come approfittarne

Ridurre notevolmente i costi del mutuo, per alcuni cittadini non è un’utopia. C’è un modo per non passare dalla banca e conservare i soldi sul proprio conto corrente. Un modo riservato a una categoria di lavoratori.

Risparmio sul mutuo incredibile, ecco per chi (Italialaica.it)

Chiedere un mutuo per la casa dei propri sogni significa sottostare a tutta una serie di condizioni: accettare un pagamento rateale per 25 o 30 anni pagando gli interessi, ipotecare l’abitazione stessa, sostenere imposte e oneri nonché le spese di istruttoria della pratica, di perizia, del notaio e i costi assicurativi.

Volendo fare una stima approssimativa, se ne vanno tra i 2 e i 4 mila euro solo per la sottoscrizione del mutuo, senza considerare TAN, TAEG e rata mensile. Tutto questo significa dover chiedere un importo elevato alla banca che si traduce in una rata molto. Bisogna cercare di trovare l’offerta più vantaggiosa ma non è semplice anche se i tassi di interesse stanno scendendo. Ma ecco chi può ricevere un grande aiuto in merito alla richiesta di un mutuo.

Il mutuo agevolato per i dipendenti pubblici: ecco a quali condizioni

L’INPS concede ai dipendenti pubblici un mutuo agevolato per alleggerire le spese a carico dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato e ai pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali con anzianità di iscrizione e contribuzione di un anno minimo. I destinatari dell’agevolazione possono chiedere un mutuo all’INPS sia per comprare casa che per ristrutturarla.

Chi può approfittare dei mutui agevolati (Italialaica.it)

Il piano di ammortamento previsto va dai 10 ai 30 anni (10, 15, 20, 25 o 30 nello specifico) e il richiedente non deve superare i 65 anni di età altrimenti la durata massima sarà di 15 anni. L’età del beneficiario più la durata del mutuo, infatti, non può eccedere – secondo il regolamento INPS – gli 80 anni. Lo scopo è ridurre la possibilità di decesso durante il pagamento del finanziamento. Il rimborso avviene con metodo di calcolo alla francese, rate trimestrali costanti e posticipate.

Il richiedente può scegliere tra tasso fisso o tasso variabile con possibilità di cambiare la tipologia di tasso una sola volta durante il piano di ammortamento e a condizione che siano già trascorsi due anni dalla stipula del mutuo. L’INPS propone un simulatore online che permette al dipendente pubblico di conoscere il possibile piano di ammortamento ancor prima della richiesta di finanziamento per scoprire la reale convenienza. A questo strumento si accede tramite il portale dell’ente della previdenza sociale.

Valentina Trogu

Giornalista pubblicista, Web content writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in sociologia-analisi delle politiche sociali. Mi occupo della stesura di articoli toccando varie tematiche tra cui economia, salute, tecnologia, attualità. In questo modo posso coltivare la mia passione per la scrittura e cercare di rendere fruibili le informazioni ad un maggior numero di persone.

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