L’Etna, il gigante che veglia sulla Sicilia, ha raggiunto un nuovo traguardo che lo rende ancora più maestoso.
Secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio Etneo dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il cratere Voragine ha toccato i 3369 metri di altezza, superando così la vetta del cratere Sud-Est che nell’agosto del 2021 aveva raggiunto i 3359 metri. Questo nuovo record si inserisce in un contesto di attività vulcanica intensa, con eruzioni che hanno caratterizzato gli ultimi giorni e causato non pochi disagi tra la popolazione locale e i turisti.
Il processo che ha portato alla formazione della nuova vetta è stato innescato da una serie di eventi eruttivi chiave. Il 14 giugno 2024 si è registrata un’attività stromboliana a bassa intensità nel cratere Voragine, segnale premonitore delle imponenti eruzioni avvenute successivamente il 4 e il 7 luglio. Prima di questi eventi, Voragine era rimasto in uno stato quiescente per oltre tre anni, rendendo ancora più significativo il risveglio del vulcano.
Gli episodi parossistici del luglio 2024 hanno avuto un impatto decisivo sulla morfologia dell’Etna. In particolare, l’eruzione del 4 luglio ha generato fontane di lava spettacolari e abbondanti ricadute di cenere nella zona circostante Catania. Il materiale piroclastico accumulatosi ha contribuito all’elevazione del bordo orientale del cratere Voragine fino a raggiungere la stessa altezza della precedente vetta situata nel cratere Sud-Est.
L’evento culminante si è verificato con l’eruzione parossistica del 7 luglio quando ulteriori depositi hanno definitivamente sancito il primato altimetrico per Voragine a quota 3369 metri. Questa misura rappresenta non solo un record per l’Etna ma anche un dato storico importante poiché segna la più alta elevazione mai registrata dal vulcano siciliano nelle cronache moderne.
La nuova altezza dell’Etna non è soltanto una curiosità geografica ma apre nuovi scenari scientifici riguardanti lo studio dei vulcani attivi e delle loro dinamiche evolutive. Inoltre, questo cambiamento potrebbe avere implicazioni significative sulle rotte aeree sopra la Sicilia orientale e sull’ecosistema locale influenzando biodiversità e clima della regione.
Mentre l’Etna continua a dominare lo scenario siciliano con la sua imponente presenza, gli studiosi rimangono vigili monitorando ogni minimo cambiamento al fine di comprendere meglio questo gigante della naturalezza capace sempre di stupire con la sua forza inarrestabile ed enigmatica bellezza.
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