Italia, triste conferma: grosso squilibrio tra vita e lavoro, in fondo alla classifica di vivibilità

L’equilibrio tra vita privata e lavoro è oggi una sfida sempre più rilevante, e spesso molto impegnativa.

In un mondo dove le esigenze lavorative sembrano intensificarsi, trovare il giusto bilanciamento tra le responsabilità professionali e la vita personale diventa cruciale per il benessere individuale. Remote, una piattaforma specializzata in tematiche legate al capitale umano, ha condotto un’analisi approfondita per rispondere a questa domanda: quali sono i paesi europei che offrono il miglior equilibrio tra vita professionale e personale?

Squilibrio tra vita e lavoro
Squilibrio tra vita e lavoro foto (Italialaica.it)

Attraverso l’European Life-Work Balance Index, sono stati valutati diversi fattori chiave come assistenza sanitaria, salario minimo, congedo di maternità, ferie annuali obbligatorie, retribuzione per malattie, livelli di felicità complessivi, ore medie di lavoro e inclusività LGBTQ+.

 I campioni dell’equilibrio vita-lavoro

Al vertice della classifica troviamo il Lussemburgo con un indice di 85.26. Questo piccolo Paese europeo si distingue per l’elevato numero di giorni di ferie annuali obbligatorie (26 giorni) e un congedo di maternità generoso (20 settimane con il 100% della retribuzione), contribuendo a favorire un elevato livello di soddisfazione tra i lavoratori. La Spagna e la Francia seguono rispettivamente al secondo e terzo posto grazie a sistemi sanitari universali efficaci e salari minimi significativi. Queste nazioni dimostrano come una cultura che valorizza il tempo libero possa rendere città come Madrid e Parigi mete attraenti per chi cerca un buon equilibrio tra vita e lavoro.

Squilibrio cosa succede
Squilibrio cosa succede (Italialaica.it)

Davanti solo a Ungheria, Slovacchia e Romania nell’indice dell’equilibrio vita-lavoro in Europa si colloca l’Italia. Tra i punti deboli del Belpaese vi sono l’assenza di un salario minimo legale nazionale; ore lavorative medie elevate; limitazioni nel congedo parentale; bassa inclusività LGBTQ+. Nonostante ciò, l’Italia vanta punti forti come un sistema sanitario universale accessibile a tutti i cittadini ed uno dei numeri più alti in Europa riguardante le ferie annuali obbligatorie.

Verso miglioramenti necessari

I dati evidenziati dal report suggeriscono la necessità urgente di interventi mirati per migliorare l’equilibrio vita-lavoro anche in Italia. Misure quali l’introduzione del salario minimo nazionale legale potrebbero garantire condizioni economiche più stabili ai lavoratori italiani.

Ridurre le ore lavorative settimanali consentirebbe invece maggiore tempo da dedicare alla famiglia o agli hobby personali. Estendere la durata del congedo parentale garantirebbe ai genitori nuovi supporto durante i primissimi mesi dopo la nascita dei figli senza penalizzazioni economiche significative.

Inoltre è fondamentale promuovere politiche aziendali inclusive verso le persone LGBTQ+, attraversando campagne informative che sensibilizzino sul tema dell’inclusione nei luoghi di lavoro.

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