Anna, con il suo ultimo album “Vera baddie”, si conferma per la terza settimana consecutiva al numero uno della classifica degli album secondo i dati ufficiali Fimi/Gfk.
Questo traguardo segna un momento storico nella musica italiana, essendo la prima volta in dieci anni che una donna italiana riesce a mantenere questa posizione dominante per così tanto tempo. L’ultima volta che si è verificato un evento simile è stato nel 2013 con Alessandra Amoroso e il suo album “Amore puro”, seguito da Emma con “Schiena”.
Oltre a dominare la classifica degli album, Anna si è guadagnata il titolo di artista femminile più ascoltata in Italia. Tre dei suoi brani – “30°C” al secondo posto, “I Love It” in collaborazione con Artie 5ive al terzo e “TT LE GIRLZ” featuring Nicky Savage all’ottavo – figurano simultaneamente nella top 10 della classifica dei singoli Fimi/Gfk. Le sue canzoni stanno conquistando tutte le principali piattaforme digitali, da YouTube a TikTok, dove occupa le prime tre posizioni della chart settimanale.
Il club tour sold-out
Originaria di La Spezia e vero nome Anna Pepe, la rapper ha debuttato nel mondo della musica a soli 16 anni nel 2020 con il singolo “Bando”. Da allora, la sua carriera ha preso una traiettoria ascendente impressionante. Le date del suo club tour sono già quasi tutte sold-out: da Jesolo a Riccione, passando per Pescara fino alle numerose date previste a Milano e culminando a Roma il primo dicembre. Un successo straordinario per una ventenne che ha saputo conquistare il cuore del pubblico italiano.
In una recente intervista rilasciata al Corriere, Anna ha parlato dei suoi esordi e delle difficoltà incontrate all’inizio della sua carriera: «Ero un ragazzina di 16 anni… E non so se mi sentivo pronta per espormi a così tante persone». Ha poi aggiunto come l’obiettivo principale fosse quello di rendere fiera sua madre dopo averle dato preoccupazioni in passato. Questa determinazione l’ha portata non solo ad ottenere un grande successo personale ma anche ad ambire ad un cambiamento culturale più ampio.
Anna sottolinea come in Italia ci sia ancora molta strada da fare per normalizzare il rap femminile rispetto agli Stati Uniti dove le artiste sono prese molto più sul serio rispetto ai loro colleghi maschi. «Infatti io mi sbatterò per far diventare mainstream il rap femminile in Italia», dichiara determinata Anna nell’intervista citata precedentemente. Il suo obiettivo è chiaro: vuole aprire la strada alle future rapper italiane affinché non debbano affrontare gli stessi ostacoli incontrati da lei all’inizio della sua carriera.