La situazione in Italia potrebbe peggiorare a breve a causa del caro benzina. Da questa data si potrebbe spendere più di 2 euro al litro
Da ormai un paio di anni il tema del prezzo del carburante per i mezzi di trasporto in Italia è al centro delle polemiche da parte di cittadini e aziende. A causa delle tensioni internazionali e dell’inflazione che ha colpito l’Europa, fare il pieno alla propria auto costa molto di più rispetto al 2021.
Una situazione che sta mettendo a dura prova le tasche degli italiani, i quali sono anche alle prese con i rincari che hanno colpito tutti gli altri beni e servizi a causa dell’inflazione. Purtroppo però la situazione del caro benzina potrebbe addirittura peggiorare. In futuro, infatti, il suo costo sarà costantemente oltre i 2 euro a litro.
Mentre il mondo dell’automotive sembra aver iniziato a pieno regime la transizione verso l’elettrico, la realtà dei fatti parla di una massiccia presenza di automobili alimentate a benzina o diesel. La maggior parte dei cittadini, infatti, possiede un veicolo alimentato con energia prodotta da fonti fossili e questo è un problema che riguarda soprattutto le tasche dei contribuenti.
A causa del caro benzina, infatti, avere un’automobile oggi vuol dire dover affrontare delle spese sempre più elevate per fare rifornimento. Purtroppo il prezzo della benzina e del diesel cambia in base alle oscillazioni di mercato e questo produce spesso dei preoccupanti rincari. Ad ogni modo sembra che la situazione si destinata a peggiorare. Infatti l’Unione Europea sembra essere indirizzata verso l’introduzione di una tassa fissa che potrebbe addirittura far crescere i prezzi.
Si tratta della tassa Ets che riguarda le industrie inquinanti. Ma, come spesso accade, questa tassa potrebbe avere riflessi negativi sui consumatori. Le prime proiezioni parlano infatti di un aumento del prezzo di circa 40 centesimi al litro, sia per quanto riguarda la benzina che per il diesel. Ma quando potrebbe arrivare questo ennesimo rincaro?
A quanto pare sarà il 2027 l’anno in cui il prezzo della benzina potrebbe ulteriormente aumentare a causa dell’entrata in vigore di questa nuova tassa. Secondo quanto trapela da fonti governative, non ci sarebbero fondi sufficienti a coprire un aumento così consistente. Dunque tutto ciò si tradurrebbe in un ulteriore rincaro nei confronti dei consumatori finali.
Un aumento apparentemente irrisorio, ma che se applicato al pieno di una normale city car mostra tutta la sua incidenza. I cittadini si troverebbero infatti a pagare il rifornimento di benzina e diesel ad un prezzo costantemente superiore ai 2€ al litro.
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