Trovare la calma nella tempesta non è affatto facile: se vuoi vivere senza ansia e stress prova questa tecnica di rilassamento
Viviamo in un’epoca in cui la velocità e la pressione per ottenere risultati sono costanti. Il lavoro, le relazioni, le responsabilità quotidiane e anche l’eccesso di informazioni a cui siamo sottoposti possono contribuire a generare un ospite indesiderato: l’ansia.
Le cause di questo disturbo sono molteplici e spesso interconnesse. La predisposizione genetica, eventi traumatici del passato, stili di vita frenetici e la pressione sociale sono solo alcuni dei fattori che possono concorrere ad aumentare i livelli di ansia. Negli ultimi anni, poi, si è assistito ad un vero e proprio boom di casi di disturbi ad essa collegati, come attacchi di panico, disturbi ossessivo-compulsivi e stress cronico.
Le ragioni di questa impennata sono complesse e vanno ricercate, oltre che nei fattori individuali, anche nei cambiamenti sociali e culturali a cui stiamo assistendo. La precarietà economica, la competitività sfrenata, l’iperconnessione e l’incertezza del futuro sono solo alcune delle sfide che la società contemporanea ci pone, mettendo a dura prova il nostro equilibrio emotivo.
Fortunatamente, esistono diverse strategie per gestire ansia e stress. Attività fisica regolare, un’alimentazione sana, un sonno adeguato e il supporto psicologico sono strumenti preziosi per ritrovare il benessere. Tra le varie tecniche a nostra disposizione, la respirazione riveste un ruolo fondamentale. Spesso sottovalutata, la respirazione è molto più di un semplice atto fisiologico: è un potente strumento per calmare la mente e ristabilire l’equilibrio interiore.
Ma come funziona esattamente? Quando siamo stressati o ansiosi, il nostro respiro tende a diventare corto e superficiale, attivando il sistema nervoso simpatico, responsabile della risposta “attacco o fuga”. Imparare a respirare in modo profondo e consapevole, invece, ci permette di attivare il sistema nervoso parasimpatico, responsabile del rilassamento e del recupero.
Esistono diverse tecniche di respirazione, ma una delle più semplici ed efficaci è la respirazione diaframmatica. Ecco come praticarla:
1. Trova una posizione comoda: sdraiati o siediti con la schiena dritta.
2. Appoggia una mano sul petto e l’altra sull’addome: questo ti aiuterà a percepire il movimento del diaframma.
3. Inspira lentamente dal naso: mentre inspiri, espandi l’addome come se fosse un palloncino che si gonfia. La mano sul petto dovrebbe muoversi poco o niente.
4. Espira lentamente dalla bocca: mentre espiri, svuota l’addome come se il palloncino si sgonfiasse.
5. Ripeti: esegui l’esercizio per 5-10 minuti, concentrandoti sul respiro.
Praticare la respirazione diaframmatica quotidianamente, anche solo per pochi minuti, può fare la differenza nel lungo periodo, aiutandoti a gestire lo stress, ridurre l’ansia e migliorare la qualità del tuo sonno.
Ricorda, però, che la respirazione è solo uno degli strumenti a tua disposizione. Se l’ansia è persistente e interferisce con la tua vita quotidiana, è importante rivolgersi ad un professionista della salute mentale per ricevere un supporto adeguato.
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