I consigli utilissimi del nutrizionista in caso di gonfiore cronico alla pancia: bastano pochi giorni e il problema è risolto
Capitano a tutti i periodi di pancia gonfia e che non vuole sgonfiarsi in nessun modo. Problema che è anche peggio dei chili di troppo, perché in quest’ultimo caso c’è la possibilità di dimagrire. Invece il gonfiore rimane lì, sempre, a prescindere dal peso, creando disagi soprattutto nel periodo estivo, quando si va al mare.
Spesso il problema di gonfiore rimane acuto, anche quando ci si mette a dieta, e questo accade perché magari dal nostro regime alimentare non abbiamo tolto ciò che sta irritando l’intestino. Il gonfiore non è solo un disagio estetico, ma anche fisico. La sensazione di continua pienezza, a volte è accompagnata anche a reflusso, disturbi nell’evacuazione e via discorrendo.
Ma allora, come risolvere? Bisogna conviverci per sempre? Ecco la risposta del nutrizionista. No, non bisogna assolutamente conviverci per sempre, perché esistono vari modi per ridurre il gonfiore in modo definitivo.
A volte disintossicare il proprio corpo è più facile di quel che sembra. Fare diete ferree non è la soluzione giusta. In caso di gonfiore addominale, piuttosto, è importante drenare. A dare i consigli giusti è la nutrizionista Ana Rita Campos, che spiega quali abitudini assumere per risolvere il problema di una pancia che non ne vuole sapere di sgonfiarsi. Innanzitutto bisogna iniziare a mangiare verdure e frutta ricche di acqua.
Se in un primo momento sembrerà di sentirsi ancora più gonfi, in realtà l’acqua e le fibre aiuteranno la naturale regolarità del tratto intestinale. Importante poi l’esercizio fisico. Non serve per forza andare in palestra, basta muoversi, camminare, e in generale vanno bene anche esercizi blandi, che non richiedono troppo sforzo. In molti casi, infatti, è proprio la troppa sedentarietà a creare questi disturbi, rallentando il moto dell’intestino.
A frutta e verdura si devono aggiungere poi dai 200 ai 500 millilitri di tè drenanti al giorno, che aiutano molto a togliere i liquidi in eccesso se assunti con continuità. I pasti poi dovranno essere più leggeri, ma ciò non significa non mangiare, anzi, basterà dividere i pasti in più orari: per esempio fare una colazione, poi a metà mattinata uno snack, aggiungere un pranzo leggero e alle 15 fare un altro spuntino e così via. Questo renderà il metabolismo molto più attivo e aiuterà il corpo a sintetizzare meglio il cibo.
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