Nel panorama dello spettacolo italiano, la famiglia Carrisi occupa indubbiamente una posizione di rilievo.
Tra i membri più noti, Al Bano e Loredana Lecciso hanno sempre attirato l’attenzione dei media per le loro carriere e la loro vita privata. Tuttavia, c’è chi, all’interno di questa famiglia, preferisce mantenere un profilo basso: Albano Carrisi Jr., il figlio più piccolo della coppia.
Nato il 30 ottobre 2002 a Lecce, Albano Jr., affettuosamente soprannominato “Bido”, si distingue nettamente dal resto della sua famiglia per la sua riservatezza e il desiderio di seguire un percorso personale lontano dai riflettori. Con i suoi occhiali tondi e l’aria da intellettuale, appare come una figura composta che predilige gli studi al clamore mediatico che circonda i suoi genitori.
A differenza della sorella Jasmine Carrisi, già ben inserita nel mondo dello spettacolo come attrice e cantante, Albano Jr. ha espressamente dichiarato di non sentirsi attratto da tale ambiente. La sua ambizione è quella di diventare manager delle tenute vinicole di famiglia, dimostrando così un interesse marcato per il settore agricolo piuttosto che per quello artistico.
Il rapporto tra Al Bano e il figlio
Nonostante le divergenze in termini di aspirazioni professionali, il legame tra Al Bano e suo figlio sembra essere solido ed equilibrato. Albano Jr. descrive un rapporto “abbastanza buono” con entrambi i genitori, caratterizzato da normali dinamiche padre-figlio con occasionali incomprensioni ma anche momenti di condivisione e consigli reciproci.
L’impronta educativa lasciata dal padre sul giovane è evidente: vivere con i piedi per terra è uno degli insegnamenti principali impartiti da Al Bano a suo figlio. Questa filosofia si riflette nell’approccio alla vita del ragazzo che mostra una maturità notevole per la sua età ed esprime poco interesse verso la notorietà.
La decisione di intraprendere studi universitari a Milano nel campo dell’economia rappresenta un passaggio importante nella vita di Albano Jr., indicando una volontà forte di prepararsi adeguatamente prima di assumere responsabilità gestionali all’interno dell’azienda vinicola familiare.
Nonostante le raccomandazioni del padre riguardanti gli studi universitari prima dell’impegno lavorativo pieno nelle tenute vinicole siano state accolte positivamente dal giovane Carrisi jr., emerge chiaro il desiderio del ragazzo di forgiarsi un proprio cammino professionale indipendente dai successi dei genitori nel mondo dello spettacolo.
La storia d’Albano Carrisi jr rappresenta quella rara narrazione dove l’eredità familiare non determina necessariamente le scelte personali o professionali dei suoi membri più giovani; piuttosto offre loro lo spazio necessario per scoprire ed esprimere liberamente le proprie passion ed aspirazioni individualmente.
