Ecco alcuni eventi e mostre sulla fotografia contemporanea italiana e internazionale da non perdere nei prossimi giorni
Se sei un appassionato di fotografia non puoi perderti i tanti eventi in Italia che mettono in luce i lavori più celebri di artisti di tutto il mondo e che coinvolgono lo spettatore in esperienze uniche. Non solo mostre, ma anche concorsi, workshop e tour fotografici offrono la possibilità a tutti gli amanti della fotografia di esplorare quest’arte, di viverla e di creare una profonda connessione con essa. Ecco alcuni eventi e mostre sulla fotografia contemporanea italiana e internazionale da non perdere nei prossimi giorni.
Mostre ed eventi del momento
Brescia Photo Festival, fino al 28 luglio il Museo di Santa Giulia ospita l’importante mostra monografica dedicata a Franco Fontana in occasione dei suoi 90 anni. Fontana è un fotografo italiano noto per il suo lavoro nel campo della fotografia paesaggistica e dell’astrattismo e conosciuto per le sue immagini iconiche. Fontana è stato uno dei pionieri della fotografia a colori in Italia e il suo lavoro ha influenzato molti fotografi sia nel suo paese che a livello internazionale. Le sue fotografie sono state pubblicate in libri, riviste e cataloghi, contribuendo a consolidare il suo status di figura di spicco nel panorama fotografico internazionale. La mostra presenta 122 immagini realizzate dall’artista tra il 1961 e il 2017 e il percorso espositivo si suddivide in 4 sezioni: People, Paesaggi urbani, Asfalti e infine Paesaggi. “Il titolo scelto per questa settima edizione è Testimoni, un termine che sottolinea la capacità dei fotografi di documentare il presente favorendo la lettura della storia attraverso il racconto che ne fanno le immagini. Anche per quest’anno il fulcro del Brescia Photo Festival è il Museo di Santa Giulia, sito UNESCO gestito da Fondazione Brescia Musei, istituzione presieduta da Francesca Bazoli, diretta da Stefano Karadjov e produttrice dell’intera manifestazione. La kermesse è poi dispiegata anche in altri luoghi della città e della provincia, tra cui il Mo.Ca. – Centro per le Nuove Culture – e il Ma.Co.f” Prosegue il “Brescia Photo Festival 2024“, si legge nel sito ufficiale dell’evento.
Sebastião Salgado a Trieste con “Amazônia”, mostra allestita presso il Salone degli Incanti fino al 13 ottobre 2024. Le fotografie esposte sono oltre 200 e ritraggono fiumi, montagne ma anche persone che popolano la foresta amazzonica. Sebastião Salgado è uno dei fotografi documentaristi più rinomati al mondo, noto per il suo lavoro sulle condizioni umane e ambientali in diverse parti del mondo.
Luigi Ghirri a Bologna con una mostra aperta dal 24 aprile al 30 giugno 2024 a Palazzo Bentivoglio. I riflettori saranno accesi su una selezione di fotografie scattate dall’artista tra il 1988 e il 1990. L’artista è considerato uno dei più importanti fotografi italiani del XX secolo, riconosciuto per il suo contributo alla fotografia contemporanea, in particolare nel campo della fotografia paesaggistica e dell’architettura. Le sue opere sono state influenzate da movimenti artistici come il Surrealismo e la Fotografia Neorealista italiana. Uno dei suoi lavori più celebri è la serie “Paesaggio Italiano“.
Mario Giacomelli fino al 19 maggio a Milano al Museo di Fotografia Contemporanea con “Mario Giacomelli. Questo ricordo lo vorrei raccontare”. Sono 66 le opere esposte, tra riproduzioni di negativi, manoscritti e video che presentano il suo pensiero.
Le vie delle Foto a Trieste fino alla fine di aprile con una mostra a cielo aperto che vede la partecipazione di 62 fotografi con le proprie opere esposte in 40 locali diversi. “Le vie delle Foto è un evento tutto da scoprire, composto da tante mostre fotografiche singole dislocate in diverse location di tutto il centro città di Trieste. La sua particolare composizione permette di vivere la città come una grande sala espositiva a cielo aperto. Una mostra fotografica diffusa che permette di valorizzare la città, i suoi fotografi e i suoi locali. Il progetto realizzato prevede un’esposizione collettiva che come un moderno network si compone e collega tante location diverse, prettamente locali caratteristici che ospitano fotografi aderenti alla manifestazione; un motivo in più per girare a piedi incuriositi per la città che negli ultimi anni si è adattata anche alla vita pedonale. Viene coperto tutto il centro cittadino e per un mese è possibile inventarsi dei percorsi per visitare, anche quotidianamente, tutte le esposizioni in catalogo. Le Vie delle Foto trasforma il locale cittadino in una piazza di incontri, discussioni e scoperta, infatti, proprio per la sua struttura antropologica, la città di Trieste già storicamente dimostra la sua inclinazione all’incontro nel bar (una volta chiamato anche tabaccheria o “tea room”). lo stesso James Joyce dichiara di aver scritto e letto molti libri nei locali di Trieste”, si legge nel sito ufficiale dell’evento.
Oliviero Toscani a Vieste al Museo Archeologico Petrone fino al 30 settembre 2024. Toscani è un fotografo e pubblicitario italiano conosciuto per il suo lavoro provocatorio nel campo della fotografia pubblicitaria e editoriale. Uno dei suoi incarichi più noti è stato come direttore creativo dell’azienda di moda Benetton, per la quale ha creato una serie di campagne pubblicitarie innovative e spesso controverse negli anni ’80 e ’90. Esempi sono Chi mi ama mi segua, Bacio tra prete e suora del 1992, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e moltissime altre, scatti che fecero molto scandalo. Il suo stile si caratterizza proprio per l’uso di immagini che avevano lo scopo di comunicare messaggi provocatori e riflessivi e di stimolare il dibattito sociale e culturale. La mostra ripercorre la carriera del fotografo con oltre 100 fotografie.
Nino Migliori a Ferrara nel Castello Estense di Ferrara ospita fino al 3 giugno la mostra “Nino Migliori. Una ricerca senza fine“. Sono oltre 100 le opere in mostra. Migliori è stato un celebre fotografo italiano e uno dei maggiori esponenti del neorealismo fotografico italiano. Ha iniziato la sua carriera fotografica negli anni ’40 e ’50, influenzato dalle idee del movimento neorealistico che emerse in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Una delle sue serie più famose è “Lavoro Italiano” (Italian Work), realizzata negli anni ’50, con cui mette in mostra le dure condizioni dei lavoratori, da contadini a minatori. Migliori ha sperimentato anche tecniche fotografiche innovative, come l’esposizione multipla. Il fotografo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo alla fotografia italiana e internazionale.