Roma, 27 Maggio 2012. Ore 9.30, DA PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO A PIAZZA SAN PIETRO
Ciao, sono Pietro
vi scrivo di nuovo, con grande emozione, per annunciarvi che soprattutto grazie alla petizione al Papa a cui avete aderito (siamo oltre le 80 mila firme) ci sono state importanti novità sul caso di Emanuela. Per la prima volta il Vaticano ha diffuso una nota ufficiale in cui spiega il suo comportamento in questi lunghi 29 anni, mentre il capo della Procura di Roma ha assunto in prima persona le indagini. Sono passi in avanti, ma non basta. La mia sensazione è che le persone a conoscenza di notizie importanti relative a quanto è accaduto a mia sorella in quel terribile 1983, per la prima volta, siano sul punto di rompere gli indugi e raccontare quel che sanno. Lo ritengo un dovere morale davanti a Emanuela, ma anche a tutti noi. Per questo ho pensato di organizzare una “Giornata di mobilitazione per la verità e la giustizia in Italia”, con l’obiettivo di abbattere definitivamente quel muro di omertà e silenzi che finora ha negato la verità sia su Emanuela sia su tanti altri casi di giustizia negata.
L’appuntamento è per DOMENICA 27 MAGGIO alle 9.30 a ROMA in piazza del Campidoglio, da dove partirà una “marcia per Emanuela” che si concluderà alle 12 in piazza San Pietro, in occasione dell’Angelus. Sono invitati anche gli amministratori locali (sindaci, assessori, presidenti di Provincia o Regione) con i loro gonfaloni, e sono felice di annunciarvi che il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci ha già esposto una gigantografia di Emanuela sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi e che il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, farà altrettanto in piazza del Campidoglio.
Ripeto l’appuntamento:
27 maggio, ore 9.30, piazza del Campidoglio, Roma.
Importante: vi prego di CONFERMARE la vostra presenza il 27 maggio inviando una mail a marciaperemanuela@gmail.com in modo da poter comunicare alla questura un numero indicativo.
Un’ulteriore richiesta: se ognuno di voi convincerà anche una sola persona ad aderire alla petizione al Papa per la verità su Emanuela (inviando una mail con i dati personali all’indirizzo petizione.emanuela@libero.it) le adesioni diventerebbero subito 160 mila. E sarebbe un grande segnale di partecipazione e pressione sulle istituzioni.
Infine, consentitemi qualche ringraziamento
A Federica Sciarelli e a tutta la redazione di “Chi l’ha visto?”, che da anni sostengono con affetto e passione tutta la mia famiglia e contribuiscono a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda di Emanuela.
A Fabrizio Peronaci, l’amico giornalista con il quale ho scritto il libro “Mia sorella Emanuela” (oggi con la prefazione di don Ciotti), che mi ha consentito di esprimere tutti i miei pensieri e le mie speranze, dando impulso alla battaglia per la verità.
Ai tanti giornalisti che mi hanno aiutato ed espresso vicinanza, la parte sana del mondo dell’informazione.
A tutti gli iscritti al Gruppo Facebook (siamo oltre 11 mila), che accompagnano le mie giornate e mi sostengono con la loro solidarietà: non dimenticherò mai il vostro affetto.
E, naturalmente, ad ognuno di voi, i firmatari della petizione al Papa.
Quando in pochi lanciammo questa idea, lo scorso ottobre, ci pareva difficilissimo arrivare a mille persone. Oggi siamo vicini alle centomila, e solo grazie a questa partecipazione, lo sento, verità e giustizia non sono più un’utopia.
Un abbraccio, Pietro
Di seguito trovate una lettera già inviata a numerosi sindaci, assessori, presidenti di provincia o Regione per dare forza alla giornata del 27 maggio esponendo una foto di Emanuela nelle piazze d’Italia o con altre iniziative. Se avete modo di diffonderla agli amministratori del vostro luogo di residenza, ve ne sarò molto grato. P.
Gentile amministratore,
faccio parte del nutrito gruppo di cittadini italiani (circa 80 mila) che ha aderito alla petizione al Papa e sostiene la famiglia Orlandi nella sua battaglia per la verità. A nome di Pietro, fratello di Emanuela, Le chiedo una espressione di solidarietà in occasione della giornata di mobilitazione “per la verità e la giustizia” indetta a Roma per il prossimo 27 maggio.
Si tratta di un gesto semplice, ma dal grandissimo valore simbolico; esporre una grande foto della ragazza scomparsa nel lontanissimo 1983 e mai più ritrovata sulla facciata del suo Palazzo, con la richiesta di adesione alla petizione indirizzata a papa Benedetto XVI. Il sindaco di Roma Alemanno e il presidente della Provincia di Firenze Barducci hanno già dato il loro assenso, In Italia ci sono oltre 8 mila comuni e 100 province: più le istituzioni saranno presenti più la voce di Pietro Orlandi, che è anche la nostra, avrà la possibilità di farsi sentire, per risolvere un mistero che dura da 29 anni che vede coinvolti Stato Chiesa e criminalità e liberare il nostro Paese da una delle più inquietanti ombre della sua storia recente.
Le chiedo di dare conferma direttamente a Pietro Orlandi, inviando una mail al suo indirizzo; pietro_1959@libero.it Sarà lui a rispondere e a concordare i dettagli dell’iniziativa.
Grazie di cuore
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