Oggi è la giornata mondiale della lingua cinese, ecco perché è stata istituita e sei buoni motivi per conoscerla
La lingua cinese è composta da moltissime varianti, infatti sarebbe più opportuno parlare di lingue dal momento che è una sorta di famiglia che comprende centinaia di varietà linguistiche differenti.
Vediamo prima di tutto alcune caratteristiche di questa lingua (o lingue) così particolare, per poi andare alla scoperta delle motivazioni che hanno spinto le Nazioni Unite ad istituire una giornata dedicata al cinese e perché tutti noi dovremmo prendere in considerazione l’idea di imparare questa lingua così complessa e interessante.
L’aspetto più particolare di questa lingua è che non si basa su un alfabeto, ma piuttosto su migliaia di caratteri detti sinogrammi, basati su un sistema di unità minime (radicali) di cui esistono due varietà fondamentali, i radicali Kangxi e i radicali Shouwen rispettivamente 214 e 540. Insomma, migliaia di combinazioni possibili.
Il cinese che possiamo definire “classico” si riferisce alla grammatica letteraria del Wen, e si contrappone alla al Baihua e alla grammatica moderna standard. In più, la lingua cinese ha subito un’evoluzione nell’arco del tempo, passando da Cinese Antico o arcaico, al cinese degli Han orientali, fino al Cinese Medio.
Successivamente al Cinese Medio, sono sopraggiunti il Primo Mandarino, il Mandarino Medio e il Mandarino Tardo-Imperiale. Il termine mandarino è stato coniato nel 17esimo secolo dai viaggiatori portoghesi per indicare i funzionari civili e militari dell’Impero Cinese.
Il mandarino standard è conosciuto ufficialmente in Cina come lingua comune (putonghua).
Le Nazioni Unite hanno deciso di dedicare una giornata a questa lingua così importante per celebrare la diversità culturale e il multilinguismo e la data non è stata scelta a caso.
Il 20 aprile, infatti, è la giornata dedicata a Cangjie, una figura molto importante dell’antica Cina e per la lingua cinese dal momento che è stato l’inventore dei caratteri cinesi.
La lingua cinese è stata stabilita come lingua ufficiale delle Nazioni Unite nel 1946 e da allora ha fatto parecchia strada, diventando una delle lingue più importanti e parlate del mondo, conosciuta da più di 1 miliardo di persone.
Imparare la lingua cinese non è sicuramente un gioco da ragazzi, si tratta di una lingua complessa da parlare e ancora di più da scrivere. Ma ci sono molte ragioni per cui dovreste assolutamente impararla, o quantomeno riuscire a capirla
Eccone sei che probabilmente vi convinceranno a cominciare un corso online o in presenza:
Se l’inglese è sempre stata la lingua più parlata al mondo, sta piano piano lasciando il trono al cinese. Infatti, la Cina si sta affermando sempre di più come una potenza a livello globale e questo sta portando in vantaggio il cinese rispetto a qualsiasi altra lingua molto velocemente.
Per molte aziende conoscere il cinse è una condizione sine qua non. Perciò conoscere il cinese potrebbe aprire le porte e nuove occasioni lavorative o comunque essere una voce arricchente all’intento del CV, in grado di fare preferire il tuo profilo a quello di altri candidati, soprattutto per aziende che tengono rapporti commerciali con la Cina o che hanno la sede principale proprio in Cina.
Imparare il cinese significa, in qualche modo, nutrire il cervello e renderlo più performante, soprattutto per quanto riguarda la memoria. Trattandosi di una lingua complicata, studiarla andrà a migliorare la creatività, l’attenzione e la memoria. Secondo una ricerca, chi conosce il cinese mostra un’insorgenza ridotta di malattie degenerative come Alzheimer e demenza.
Imparare la grammatica cinese consente di allenare la logica, e da un certo punto di vista potrebbe risultare più semplice imparare la grammatica cinese proprio grazie all’aspetto più logico e peculiare della lingua che, a differenza dell’inglese, ha molte meno assonanze.
Conoscere il cinese permette di comprendere al meglio la cultura cinese, senza mediazioni linguistiche o possibili divisioni causate da una mancata fruizione diretta del linguaggio. Imparare il cinese vuol dire avere accesso a 5000 anni di storia e tradizioni di questa affascinante cultura orientale.
Secondo degli studi sulla linguistica e la psicolinguistica, imparare una lingua nuova sblocca nuove opportunità di pensiero. Basta riflettere su un aspetto che vale per qualsiasi linguaggio appreso: ogni parola corrisponde ad un concetto o addirittura a un insieme di concetti. Perciò, conoscere parole di lingue diverse consente una libertà e una dinamicità di pensiero senza paragoni.
In conclusione, il cinese non è solo una lingua, ma è un veicolo di cultura e conoscere questa lingua significa potersi immergere realmente in tradizioni lontane dalla nostra ma interessanti e significative.
Inoltre, guardando alla Cina per ciò che è ad oggi, non possiamo fare a meno di pensare che conoscere il cinese stia diventando sempre più importante non solo da un punto di vista culturale, ma soprattutto dal punto di vista economico e lavorativo.
Per festeggiare la giornata di oggi, che ne pensi di cominciare un bel corso di cinese?
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