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Eventi

Eurovision, si è conclusa l’edizione 2024 tra le polemiche

Si è conclusa la kermesse musicale internazionale dell’Eurovision Song Contest: ha vinto ‘The Code’ del cantante svizzero Nemo

Nemo, rappresentante della Svizzera all’Eurovision Song Contest 2024, ha vinto con il brano The Code alla Malmö Arena in Svezia: la kermesse di quest’anno è stata segnata dalle polemiche per la partecipazione di Israele e dall’esclusione all’ultimo minuto del cantante olandese Joost Klein.

Tra i favoriti alla vittoria c’erano Croazia, Ucraina, Irlanda e Portogallo, ma la Svizzera ha regnato sovrana. Angelina Mango, rappresentante dell’Italia è arrivata soltanto settima.

Eurovision: ecco i risultati dell’edizione del 2024 e i suoi protagonisti (e polemiche)

Si tratta della terza vittoria per la Svizzera, che aveva già vinto la prima edizione nel 1956 e nel 1988 con Celine Dion. Ecco qui di seguito la classifica finale dell’Eurovision:

  • Svizzera – 591 punti
  • Croazia – 547 punti
  • Ucraina – 453 punti
  • Francia – 445 punti
  • Israele – 375 punti
  • Irlanda – 278 punti
  • Italia – 268 punti
  • Armenia – 183 punti
  • Svezia – 174 punti
  • Portogallo – 152 punti

Eden Golan, per Israele, ha ottenuto un risultato scioccante di 338 punti dal pubblico, che li ha portati temporaneamente in testa alla classifica. Alla fine si è classificata quinta.

Gli ultimi 5 classificati sono stati Georgia, Spagna, Slovenia, Austria e la Norvegia, mentre il Regno Unito è stato l’unico Paese ad aver ricevuto zero punti dal pubblico.

EBU ha eliminato il concorrente olandese Joost Klein all’inizio della giornata di sabato per un incidente – EPA/Ida Marie Odgaard – Italialaica.it

 

Quest’anno non sono mancate le polemiche, le quali hanno regnato per tutto il tempo, anche durante la cerimonia finale.

Martin Österdahl, supervisore esecutivo dell’Eurovision, è stato fischiato dal pubblico quando ha confermato che le votazioni di questa sera erano state verificate – a causa della decisione dell’Ebu di eliminare il concorrente olandese Joost Klein all’inizio della giornata. Sabato infatti l’EBU ha squalificato il cantante olandese Joost Klein dalla finale spiegando che una donna che lavora nella produzione del programma ha presentato “un reclamo” alla polizia svedese contro Klein, e quindi non sarebbe “appropriato” fargli continuare il concorso mentre le autorità indagano sull’accaduto Non è chiaro quale sia l’accusa nei confronti di Klein: nel comunicato l’EBU ha parlato genericamente di un «incidente».

Klein era in gara all’Eurovision con la canzone Europapa: era considerato uno dei favoriti per la vittoria, ma già venerdì pomeriggio era stato sospeso dalle prove generali della finale a causa dell’«incidente».

Nel comunicato l’EBU ha detto di avere una «politica di tolleranza zero per i comportamenti inappropriati» durante l’evento, e di voler «garantire un ambiente di lavoro sicuro» per tutti i dipendenti e i partecipanti all’Eurovision. In questo contesto, il comportamento di Klein è stato ritenuto una violazione alle regole.

Inoltre, durante l’annuncio dei punti, il pubblico ha sonoramente fischiato quando Israele ha annunciato i suoi. All’inizio della giornata, la polizia ha respinto i dimostranti filo-palestinesi intorno alla Malmö Arena. Più di un centinaio di manifestanti sventolavano bandiere e cantavano “Palestina libera”. L’attivista per il clima Greta Thunberg era tra loro, ma si è tenuta alla larga dagli scontri tra i manifestanti più aggressivi e il numeroso contingente di polizia.

Tra gli altri momenti da non dimenticare anche il tributo agli Abba: il gruppo svedese non è salito sul palco, ma inviato un messaggio preregistrato. Sono state le tre vincitrici delle edizioni passate, Charlotte Perelli (1999), Conchita Wurst (2014) e Carola (1992), a cantare la famosissima Waterloo. Sul palco sono tornati anche gli Alcatraz, il gruppo dance svedese che con il brano Crying at the Discoteque, che nel 2001 scalò le classifiche mondiali.

Giulia De Sanctis

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