Le notti tropicali in Italia stanno aumentando e questo è un rischio per la saluta e per l’ambiente , ecco a cosa sono dovute
Le notti tropicali sono delle notti in cui la temperatura rimane superiore ai 20 °C e stanno diventando sempre più frequenti nel nostro Paese, soprattutto nel sud Italia.
Il caldo afoso che ci sta tenendo sotto scacco di giorno, non lascia la presa neanche di notte. Infatti, nonostante le temperature si abbassino leggermente nelle ore notturne, non scendono mai sotto i 20 gradi.
A tenerci svegli, rendendoci praticamente impossibile prendere sonno, è il quantitativo di umidità nell’aria che caratterizza le notti tropicali e che rendono ancora più difficile il caldo da sopportare, soprattutto di notte.
L’Italia è al terzo posto tra i Paesi europei a livello di notti tropicali, infatti in 30 anni, ovvero dal 1981 al 2010 ha registrato oltre 40 notti tropicali all’anno. Prima di noi, al secondo posto, si posiziona la Grecia con 77 notti e Cipro con 138 notti.
Secondo l’ISTAT nel 2022 le città italiane più colpite sono state Messina, Agrigento, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Genova, Bari, Crotone, Taranto, Milano, Cagliari. In generale, il sud Italia è più colpito mentre le province di Trento e Valle d’Aosta sono quelle che godono di notti più fresche e piacevoli.
I dati mostrano un peggioramento negli ultimi anni con un netto aumento delle notti tropicali dovuto al riscaldamento globale, lo stesso motivo per cui le stagioni stanno scomparendo e la temperatura dell’acqua si sta alzando sempre di più. Questo vuol dire che il Mar Mediterraneo agisce a sua volta sul fenomeno delle notti tropicali, rendendole più frequenti e numerose nelle zone costiere.
A livello di salute, le notti tropicali sono un problema soprattuto per quanto riguarda il ritmo sonno-veglia. Infatti, a causa del caldo umido prendere sonno e dormire per un buon quantitativo di ore a notte risulta praticamente impossibile.
Questo agisce negativamente sulla salute e sulla capacità cognitiva delle persone che si svegliano stanche e faticano nelle attività quotidiane dopo una notte insonne. A lungo andare, la mancanza di sonno può agire negativamente sulla memoria e sulla salute psicologica e fisica degli individui.
Le temperature eccessive, in ogni caso, sottopongono il corpo ad un forte stress, tanto che uno studio del 2017 ha dimostrato una correlazione tra le notti sopra i 23 °C e l’aumento della mortalità per cause naturali a Barcellona.
Per trovare sollievo le persone tendono a tenere accesa l’aria condizionata tutta la notte e questo provoca un aumento esponenziale dei consumi, intaccando negativamente l’ambiente.
Inoltre, l’aumento delle temperature sta facendo mutare anche gli ecosistemi, facendo proliferare nuove tipologie di insetti potenzialmente pericolosi per l’uomo.
Le notti tropicali, quindi, sono l’ennesimo campanello d’allarme sulla situazione climatica che piano piano sta coinvolgendo sempre di più anche il nostro Paese. Per contrastare l’effetto serra è necessaria un’azione globale che contrasti sempre di più l’innalzare delle temperature preservando non solo la salute dell’uomo, ma di interi ecosistemi che stanno scomparendo o mutando irreversibilmente a causa sua.
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