Claudiana Editore, Torino, 2021, pagine 198, euro 17,50
Da questioni confinate nell’ambito dell’etica medica, eutanasia e suicidio assistito sono diventate sempre più questioni antropologiche fondamentali che riguardano il modo in cui i cittadini delle società occidentali desiderano vivere la parte terminale della propria esistenza e affrontare la propria morte.
Luca Savarino presenta in questo volume quattro documenti di ambito protestante e anglicano che nel corso degli ultimi cinquant’anni hanno messo in discussione l’idea che, da un punto di vista cristiano, eutanasia e suicidio medicalmente assistito siano sempre e comunque atti illegittimi.
“Nel caso del fine vita occorre trovare soluzioni ragionevoli che siano in grado di conciliare, all’interno di una società pluralistica, la tutela della libertà individuale, il valore della vita umana, in particolar modo quella fragile e sofferente, e l’equità sociale nell’allocazione delle risorse sanitarie. Nella pratica, sul piano medico e soprattutto su quello legislativo, è necessario prendere decisioni il più possibile condivise che stabiliscano criteri e norme d’azione certe e comprensibili. Affinché questo sia possibile, è necessaria una riflessione individuale e collettiva su valori e principi basata su una corretta e approfondita informazione”.