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Cultura

Il caldo può farci diventare più aggressivi e violenti, ecco perché

Quando le temperature si alzano, tendiamo a diventare più aggressivi. Ecco i casi accertati e gli studi che lo dimostrano

Un clima caldo e afoso può indurci ad essere più irritabili, aggressivi e violenti e questo avviene principalmente come risposta fisiologica alle alte temperature: la frequenza cardiaca aumenta e lo stesso avviene per la pressione sanguigna. Questa alterazione si ripercuote poi come disagio psicofisico che, in alcuni soggetti, può provocare delle esplosioni di ira e violenza.

Altri studi hanno dimostrato come il clima caldo e torrido vada ad influenzare la quantità di serotonina, anche conosciuta come ormone della felicità, in modo negativo: esiste una correlazione tra clima caldo e livelli più bassi di questo ormone, che causano uno stato d’animo più instabile.

Inoltre, con l’alzarsi delle temperature e l’aumentare delle ore di luce, il cervello produce più cortisone, l’ormone dello stress, che compartecipa nel farci sentire più nervosi e agitati.

L’alzarsi delle temperature provoca diverse reazioni psicofisiche – Unsplash – italialaica.it

Se dal punto di vista fisiologico e di risposta corporea, quindi, il caldo genera uno stato di attivazione, stress e negatività, alcuni studi sociologici hanno evidenziato come una maggiore confluenza di persone nello stesso luogo in estate possa provocare un aumento di casi di violenza. Se ci pensate, in estate passiamo molto tempo in spazi pubblici, e passiamo molte più ore fuori casa e quindi a contatto con gli altri.

Caldo e aumento di casi di violenza: i numeri a favore di questa tesi

Secondo l’US Department of Justice, nei giorni più caldi si registra un aumento dei casi di violenza tra detenuti reclusi in alcuni penitenziate statunitensi, questo aumento è pari al +18%.

Mentre, secondo il Journal of Environmental Economics and Management, il tasso di criminalità aumenta fino al 3% per ogni grado in più rispetto alla temperatura media. Non a caso, un report delle Nazioni Unite mette in luce come man mano che ci si avvicina all’equatore il tasso di omicidi tende a salire, proprio come fa la temperatura.

L’ondata di calore a Boston nel 2016

Per portarvi un esempio concreto, vi basti sapere che a Boston nel 2016 è stato condotto uno studio in seguito ad una ondata di calore che aveva colpito la città per diversi giorni. Alcuni ricercatori hanno deciso di condurre uno studio su 44 studenti prima, durante e dopo questa ondata di calore. 

I risultati hanno messo in luce come gli studenti che alloggiavano in dormitori senza aria condizionata, avevano ottenuto dei risultati peggiori ai testi. Questo sottolinea come il caldo provochi un’alterazione cognitiva, andando a diminuire quella che è la nostra capacità attentiva e di ragionamento. Le alte temperature sono nemiche del nostro rendimento psicologico, non solo di quello fisico.

Una questione di risorse ridotte

Secondo Kimblerly Meidenbauer, psicologa della Washington State University, l’aumento delle temperature andrebbe a condizionare il nostro autocontrollo, facendolo precipitare:

“La tendenza ad agire senza pensare, o non essere in grado di impedirsi di agire in un certo modo, sembrano aspetti influenzati dal caldo.”

È come se andassimo a concentrare ogni nostra energia fisica e mentale per mantenere il corpo ad una temperatura accettabile, a scapito di qualsiasi altra attività: 

“Se il sangue e il glucosio vengono destinati alle parti del cervello che si occupano della termoregolazione, è molto plausibile che non ne rimanga abbastanza per alcune funzioni cognitive superiori.”

Il comportamento aggressivo sui social aumenta con l’alzarsi delle temperature

Un altro segnale che le temperature influenzino il nostro comportamento ci arriva dai social network, in particolare da Twitter. Secondo uno studio, infatti, il 22% degli utenti tende a diventare più aggressivo verbalmente nei commenti quando le temperature superano i 30 gradi, mentre in inverno gli inutili e i tweet più accaniti calano invece al 12,5%.

Pare che la temperatura ideale per essere “docili” sia tra i 12 e i 21 gradi, oltre questa soglia aumenta la probabilità di mettere in pratica comportamenti aggressivi.

Una prospettiva pericolosa per il futuro

Il riscaldamento globale, se lo guardiamo da questo nuovo e preoccupante punto di vista, fa ancora più paura.

Se il mondo in cui viviamo diventerà sempre più caldo, allora anche i comportamenti delle persone potrebbero farsi sempre più aggressivi. 

Uno studio condotto nel 2014 ha evidenziato che entro il 2090 la criminalità mondiale aumenterà del 5% proprio a causa dell’alzarsi delle temperature.

Possiamo dire che questa sia l’ennesima motivazione in più che dovrebbe indurci a contenere i danni e combattere il riscaldamento globale.

Alessia Barra

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