In caso di separazione è difficile sapere come comportarsi in merito alla residenza: ecco quali sono le regole da seguire
Può succedere che due persone che vivono sotto lo stesso tetto decidano di lasciarsi e prendere strade diverse. Tuttavia, anche in questi casi sono molteplici i fattori da prendere in considerazione.
Nel caso in cui dovesse esserci una separazione coniugale, infatti, i dubbi e i quesiti che possono insorgere tra i due ex partner sono parecchi. Ma vediamo come regolarsi con la residenza in caso di separazione tra coniugi.
Quando due persone sono sposate devono rispondere al dovere della coabitazione. Obbligo che termina con la separazione dei coniugi non appena il Presidente del Tribunale concede loro la possibilità di poter vivere in maniera separata, assegnando quindi la casa ad uno dei due coniugi. Tuttavia, è bene ricordare che in questo caso non vi è alcun obbligo di cambio di residenza per l’altro coniuge dopo la separazione, a patto che il destinatario della casa familiare accetti di far restare in casa l’ormai ex coniuge per un breve periodo di tempo.
In caso di cambio di residenza, la legge prevede l’obbligo di notifica e, nel caso in cui dovessero esserci figli minori, deve essere comunicato obbligatoriamente l’eventuale cambio di residenza all’ex coniuge. Questa comunicazione, secondo l’articolo 337 del codice civile, deve essere fatta entro trenta giorni.
Nel caso di separazione legale, il matrimonio non viene terminato, così come non avviene la cancellazione dello status giuridico del coniuge. Tuttavia, termina l’obbligo di fedeltà, oltre a quello della coabitazione. In caso di separazione di fatto, invece, non ci sono effetti legali sui beni dei due coniugi e sulle loro relazioni legali.
Con la separazione legale sono previste conseguenze derivanti dal dissolvimento del nucleo familiare. In questo caso avviene infatti un cambiamento dello stato di famiglia che, inevitabilmente, andrà a modificare il reddito familiare, così come anche il calcolo Isee e le agevolazioni fiscali. Si dovrà quindi presentare domanda di aggiornamento dello stato di famiglia presso l’anagrafe del comune in cui si è deciso di trasferirsi.
Inoltre, restare per troppo tempo nell’ex casa familiare potrebbe essere un caso di comportamento riconciliativo. In questo caso il procedimento di separazione potrebbe essere annullato. Infine, in caso di richiesta di cambio di residenza a seguito di separazione, il coniuge non assegnatario dovrà dimostrare di vivere con regolarità nella nuova casa.
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