Una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda gli antibiotici. Arrivano le pillole intelligenti che ti cambiano la vita.
Il mondo della medicina è in continua evoluzione, infatti la cerca e lo sviluppo tecnologico portano nuovi strumenti, dispositivi e tecniche diagnostiche e terapeutiche più avanzati. Questi progressi consentono ai medici di diagnosticare malattie in modo più precoce e accurato, nonché di trattarle in modo più efficace.
Ogni giorno gli scienziati studiano costantemente trattamenti, farmaci e terapie per migliorare la nostra comprensione della fisiologia umana e per sviluppare nuove strategie per combattere le malattie. Una dimostrazione di tutto ciò è sicuramente l’arrivo a tempi da record del vaccino contro il Covid-19. Ma le rivoluzioni non sono finite qui. Adesso è in arrivo un potente antibiotico in grado di distinguere i batteri buoni da quelli cattivi.
Un nuovo antibiotico chiamato lolamicina, ha dimostrato di essere efficace nel trattamento delle infezioni batteriche presenti nei topi affetti da polmonite acuta. Ciò che rende la lolamicina particolarmente interessante è il fatto che non elimina i microbi intestinali sani, il che potrebbe rappresentare un grande progresso nel campo dell’antibiotico terapia.
Secondo i ricercatori, la lolamicina è stata in grado di respingere le infezioni secondarie da Clostridioides, un patogeno noto per causare infezioni ospedaliere. Inoltre è stata efficace anche contro più di 130 ceppi batterici multidrug-resistenti in colture cellulari.
Questi risultati sono stati ottenuti attraverso uno studio guidato dal professore di chimica Paul Hergenrother, dell’Università di Illinois Urbana-Champaign, insieme alla collega Kristen Muñoz. Gli antibiotici tradizionali spesso danneggiano i microbi intestinali sani insieme ai batteri patogeni, rendendo le persone vulnerabili a ulteriori infezioni. Tuttavia la lolamicina sembra offrire una nuova strada, in quanto mira specificamente ad eliminare i batteri patogeni senza danneggiare i microbi intestinali sani.
La dottoressa Muñoz ha spiegato che mentre la maggior parte degli antibiotici clinicamente approvati uccide solo i batteri gram-positivi o entrambi i batteri gram-positivi e gram-negativi, la lolamicina si concentra sui batteri gram-negativi. Questi batteri sono più difficili da uccidere a causa del loro doppio strato di protezione. Il team di ricerca si è concentrato su una serie di farmaci sviluppati da AstraZeneca che inibiscono il sistema Lol, un sistema di trasporto specifico dei batteri gram-negativi.
L’efficacia della lolamicina è stata confermata attraverso test su topi affetti da setticemia e polmonite farmaco-resistenti. La lolamicina ha salvato il 100% dei topi con setticemia e il 70% dei topi con polmonite, offrendo un nuovo approccio al trattamento delle infezioni batteriche. Questo medicinale non ha causato cambiamenti drastici nella composizione del microbioma intestinale dei topi. Alla luce di questi risultati, la lolamicina potrebbe rappresentare un importante trattamento contro le infezioni nel futuro prossimo.
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