Ci lamentiamo sempre degli stipendi troppo bassi. Ma quanto si guadagna nel resto d’Europa? Scopriamolo subito.
In Italia ci lamentiamo spesso degli stipendi troppo esigui e ormai insufficienti per arrivare a fine mese. Ma nel resto d’Europa qual è lo stipendio medio? Stanno veramente meglio di noi come si sente dire spesso? Scopriamo la verità una volta per tutte.
Una cosa è sicura: la maggior parte di noi fa sempre più fatica ad arrivare alla fine del mese, tra bollette, rata del mutuo, canone dell’affitto e spesa al supermercato. L’inflazione ha causato pesantissimi rincari su tutti i prodotti e servizi, compresi i beni di prima necessità come i generi alimentari, i farmaci e le visite mediche.
Gli stipendi sono aumentati grazie al taglio del cuneo fiscale e grazie anche all’abbassamento delle aliquote Irpef che sono passate da 4 a 3 con l’accorpamento del primo e del secondo scaglione di reddito. Tuttavia l’inflazione è aumentata più degli stipendi provocando, pertanto, una perdita del potere d’acquisto.
Siamo spesso portati a pensare di trasferirci, nella convinzione che nel resto dell’Europa i lavoratori guadagnino molto di più. Ma è davvero così? Davvero negli altri Paesi europei gli stipendi medi sono molto più alti rispetto all’Italia o è solo una favola metropolitana?
Il salario medio orario in Europa varia notevolmente da paese a paese. Stando a quanto emerso dall’ultimo report Eurostat di aprile 2024, in testa alla classifica dei Paesi dove il salario medio orario è più alto c’è il Lussemburgo con 47,2 euro l’ora seguito da Danimarca e Norvegia con 42 e 41,7 euro l’ora.
Proseguendo nella classifica troviamo l’Islanda dove il salario medio orario è di 39,5 euro, il Belgio con 36,3 euro. L’Irlanda e i Paesi Bassi hanno uno stipendio medio rispettivamente di 33,3 e 33,0 euro l’ora. In Germania la retribuzione oraria media è di 31,6 euro l’ora mentre in Finlandia è di 30,5 euro e in Austria di 30,0 euro. E l’Italia? Dove si colloca l’Italia in questa classifica?
Purtroppo il nostro Paese è tra gli ultimi: l’Italia si trova al quattordicesimo posto con uno stipendio medio orario di appena 21,50 euro. E bisogna considerare che questa non è la cifra netta che percepisce il lavoratore ma solo il lordo del compenso pagato dal datore di lavoratore.
Al lavoratore in tasca entra molto meno, perché deve detrarre le ritenute fiscali e previdenziali. Pertanto non sbagliamo quando pensiamo che nella maggior parte dei Paesi europei i nostri colleghi, a parità di mansione e di ore lavorate giornalmente, guadagnino molto di più.
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