Il mondo dell’imprenditoria attendeva da tempo un aiuto del genere: in arrivo più di 7.000 euro con questi requisiti.
I giovani imprenditori e le giovani imprenditrici sono sempre attivi e pronti a cogliere al volo eventuali occasioni. In questo caso, infatti, c’è la possibilità per ricevere un bonus fino a 7.515 euro all’anno. Una cifra certamente non altissima, ma in ogni caso un valido aiuto per qualunque attività lavorativa. Ci sono però dei requisiti da rispettare e al contempo dei fattori sui quali porre grande attenzione.
Questo incentivo è legato alla PAC (Politica Agricola Comune 2023-2027) che punta a sostenere le nuove generazioni, specialmente quelle che si stanno spendendo molto nel settore dell’agricoltura. Ecco chi può chiedere questo aiuto e quali sono le procedure da seguire.
Oltre 7.000 euro per giovani imprenditori: i requisiti e cosa bisogna fare per ottenerlo
L’obiettivo della Politica Agricola Comune è sostenere il reddito di chi opera nel settore agricolo, con tanto di aiuti fra cui quelli dei pagamenti diretti che sono di varie tipologie. Si può andare in questi casi dal titolo base ai contributi per gli allevamenti e le colture.
In aggiunta è prevista la misura di 7.515 euro all’anno. Ma quali sono i requisiti da rispettare per ricevere il sussidio tanto atteso da molti? La Politica Agricola Comune è rivolta ai giovani imprenditori e alle giovani imprenditrici e offre un contributo annuo di 83,50 euro per ogni ettaro di terreno lavorato.
Il massimo è rappresentato da 90 ettari: conti alla mano si possono ottenere 7.515 euro all’anno per un totale di cinque anni. Ecco i requisiti da soddisfare:
- Titolo universitario con indirizzo agricolo, forestale o veterinario. In alternativa titolo di scuola superiore con indirizzo agricolo;
- Possesso di un titolo di scuola superiore (qualsiasi indirizzo), incluse le qualifiche conseguite con corsi di studio biennale e titolo universitario ad indirizzo agricolo, forestale, veterinario. In alternativa titolo di scuola superiore a indirizzo agricolo;
- Titolo di scuola media inferiore a cui aggiungere esperienza lavorativa nel settore agricolo almeno triennale: iscrizione al regime previdenziale agricolo per almeno 104 giornate all’anno. In alternativa partecipazione all’intervento del progetto di sviluppo rurale dal titolo “Cooperazione per il ricambio generazionale” con esito favorevole.
Per accedere ai contributi bisogna compilare la domanda presso gli enti che offrono il sussidio. Nel caso la Regione di residenza abbia un ufficio dedicato, è sufficiente presentare la domanda direttamente in loco. In alternativa è possibile presentarla presso gli uffici territoriali di Agea o presso i Centri di assistenza agricola (CAA). Nella stessa domanda si possono richiedere altri contributi o aiuti diretti, cumulabili e a seconda delle tipologie.