Arriva un nuovo bonus riservato a queste categorie di lavoratori: ecco a quanto ammonta e quali sono i requisiti per ottenerlo.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella giornata del 1 maggio, l’erogazione di un bonus di 100 euro, che arriverà nelle buste paga di alcuni lavoratori italiani.
La misura è già stata ribattezzata in diversi modi: “bonus befana”, “bonus 100 euro” e “bonus tredicesima”. Indipendentemente dalla terminologia, però, si tratta di un aiuto che verrà erogato una volta soltanto, una tantum e solo ad alcune categorie di lavoratori.
Come funziona il nuovo bonus da 100 euro: chi lo avrà e come fare per richiederlo
Subito dopo l’annuncio del via libera al nuovo bonus, sono arrivati i primi dettagli. Innanzitutto il contributo in busta paga è destinato ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 28 mila euro, e sono esclusi pensionati e autonomi. La platea dei beneficiari è dunque abbastanza ristretta e si stima in 1,1 milioni di lavoratori dipendenti. Il bonus, che verrà erogato in un’unica soluzione, sembra sia il preludio di una misura più ampia tesa ad abbattere la tassazione delle tredicesime, come indicato nella legge delega di riforma del Fisco.
Dunque, il lavoratore dipendente con un reddito entro i 28 mila euro riceverà in busta paga, a gennaio 2025, una cifra variabile fino a 100 euro, e questa somma sarà erogata dal datore di lavoro. Il tetto di reddito non è l’unico requisito però, perché il lavoratore, o la lavoratrice, dovranno anche rispondere ad altre specifiche, ovvero:
- avere coniuge e almeno un figlio entrambi a carico
- se il nucleo è monogenitoriale, almeno un figlio a carico.
Va detto però che questo bonus in busta paga difficilmente sarà di 100 euro effettivi. Infatti questa cifra sarà soggetta a ritenute. In sostanza, è molto probabile che si decurti il 23%, che è l’aliquota Irpef da applicare alla fascia di reddito individuata per l’erogazione del bonus. Inoltre i 100 euro lordi sono calcolati sull’intero anno, e quindi chi – ad esempio – ha iniziato il lavoro a luglio avrà solamente 50 euro lordi, con le decurtazioni di cui sopra.
La cifra spettante a ogni singolo lavoratore che rientra nei requisiti, dunque, sarà erogata direttamente dal datore di lavoro nella busta paga di gennaio 2025. Per riceverla, il lavoratore dovrà comunicare al datore di lavoro la rispondenza dei requisiti, mostrando il reddito e i codici fiscali del coniuge e dei figli a carico.