Sono questi i mari più inquinati d’Italia. La lista nera della penisola sta sorprendendo tutti. Non dovresti fare il bagno in questi posti.
Ormai anche in Italia è partita la nuova stagione balneare. Prima di dare il via libera ai bagnanti, sono stati fatti dei rilievi per verificare le condizioni delle acque e il tasso di inquinamento. Nel dettaglio il monitoraggio si concentra sulla presenza di due batteri come Escherichia coli ed Enterococchi intestinali.
![Spunta la Black List dei mari più inquinati d'Italia](https://www.italialaica.it/wp-content/uploads/2024/07/Cartina-italia-mare-italialaica.it-300624.jpg)
Questi sono due importanti indicatori di contaminazione fognaria. Molti falsi allarme spesso sono dovuti alle piogge torrenziali. Proprio a causa di questi eventi atmosferici, sono sati imposti divieti temporanei di balneazione che poi successivamente sono stati prontamente revocati. Tutto ciò è dovuto ai continui controlli sulla qualità delle acque marittime.
Mari più inquinati d’Italia, questa è la lista nera: dove non dovresti fare il bagno
Quest’anno, le acque marine italiane presentano un quadro prevalentemente positivo dal punto di vista della qualità. Il 95,6% della costa monitorata è classificato come eccellente, rappresentando un notevole miglioramento rispetto agli anni precedenti. Tuttavia non mancano alcune zone soggette a restrizioni di balneazione, dove i bagnanti sono invitati a prestare attenzione.
![Mari inquinati Italia lista nera penisola](https://www.italialaica.it/wp-content/uploads/2024/06/Mari-inquinati-italia-ItaliaLaica.it-240620241.jpg)
In Italia la qualità delle acque marine è distribuita in modo omogeneo tra le diverse regioni. La Puglia spicca con il 99,7% di tratti marini classificati come eccellenti, seguita dal Friuli Venezia Giulia con il 99%, la Sardegna con il 98,4% e la Toscana con il 98,2%. Questi risultati testimoniano un impegno costante nella tutela ambientale e nella gestione delle risorse idriche.
Nonostante i progressi, persistono alcune aree soggette a divieti permanenti e temporanei di balneazione in tutta Italia. Altri divieti temporanei sono in atto in regioni come l’Emilia Romagna, il Lazio e la Sicilia, dove specifiche aree sono identificate come non idonee per il bagno a causa di contaminazioni ambientali.
In Liguria nonostante la maggior parte della costa sia balneabile, punti come Foce Torrente Steria a Cervo e alcune aree di Bordighera rimangono escluse per motivi di sicurezza ambientale. Mentre in Emilia Romagna, a Punta Marina e Goro sono in vigore divieti temporanei di balneazione. A Rimini invece sono interessate zone come Miramare-Rio Asse Nord. Infine nel Lazio ci sono divieti di balneazione in alcune aree vicino a Ardea, Torvaianica e Viterbo, nonostante la qualità complessiva delle acque marine sia eccellente.
In Sicilia, alcune località come Messina, Capomulini e Acitrezza a Catania sono soggette a restrizioni temporanee a causa di contaminazioni localizzate. Anche in Campania e in Abruzzo, alcune aree specifiche rimangono soggette a divieti per tutta la stagione estiva.