Allerta rossa in Veneto per il maltempo. Grande preoccupazione a Vicenza, dove le piogge intense hanno sommerso alcune aree della città. Il sindaco: “Situazione critica”
È un’altra giornata di ansie e paure quella che stanno vivendo i cittadini di alcune parti del Veneto.
La morsa del maltempo sembra non voler lasciar tregua al Nord Italia, dove alcune aree continuano a essere colpire da piogge intense.
“Situazione critica” denuncia il sindaco di Vicenza, dove parte dello stadio è stata sommersa.
Allerta rossa in Veneto: Vicenza tra le più colpite
Oggi, mercoledì 28 febbraio, il Veneto è in stato di allerta meteo rossa a causa di un persistente maltempo che ha colpito la regione nelle ultime 24 ore, causando un rischio di innalzamento dei livelli dei fiumi e possibili inondazioni.
In risposta a questa situazione critica, le autorità hanno annunciato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in diverse aree, tra cui Vicenza e i comuni di Longare, Grumolo delle Abbadesse, Nanto, Castegnero, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino e Montegalda.
Questa decisione ha coinvolto anche la sospensione delle attività nelle palestre e negli impianti sportivi comunali, con l’obiettivo di mantenere le strade il più libere possibile per agevolare l’intervento tempestivo dei mezzi di protezione civile e soccorso, costantemente all’opera.
Non solo. Il gestore del servizio ferroviario ha anche annunciato la sospensione di tre linee a seguito dell’innalzamento del livello del fiume Retrone a Vicenza, indubbiamente una delle città più colpite dalle piogge.
Le linee coinvolte sono la Vicenza-Padova (con trasferimenti dei treni a Grisignano e servizio di autobus fino a Vicenza), la Vicenza-Schio (con servizio di autobus fino a Vicenza da Cavazzale) e la Vicenza-Treviso (con autobus fino a Vicenza da San Pietro in Gù).
Una serie di provvedimenti che fanno capire quanto la città di Vicenza stia attraversando ore critiche.
Quest’area è stata infatti colpita da una vera e propria alluvione, la quale ha finito con il sommergere persino parte dello stadio Romeo Menti.
Ancora in corso sono i controlli per valutare i danni causati dalla pioggia all’interno dello stadio, dove si trovano gli uffici della società.
Una prima ispezione ha mostrato come a essere sommerse dall’acqua siano state soprattutto le fasce laterali del campo da gioco, ma da valutare restano ancora possibili danni agli impianti elettrici, ai sistemi di illuminazione e all’audio.
Il sindaco di Vicenza: “La situazione è critica”
Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, ha lanciato un appello alla propria popolazione, affinché gli spostamenti siano limitati il più possibile, così da lasciar campo libero all’azione dei soccorritori.
La situazione in città è resa infatti critica dal tracimamento del fiume Retrone in diversi punti, come denunciato dal primo cittadino:
“La situazione è critica. Ci sono allagamenti importanti in particolare nella zona del Retrone. Evitate in tutta la città interrati e sottopassi. Limitate gli spostamenti per consentire interventi di soccorso e protezione civile. Il Coc è rimasto riunito tutta la notte. Ci sono segnalazioni di allagamenti, soprattutto di cantine in alcune zone della città, stiamo seguendo e monitorando la situazione con la presenza della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Varie strade sono allagate e sono state chiuse”.
Questo l’aggiornamento pubblicato sul proprio profilo Facebook dal sindaco di Vicenza, il quale è in continuo contatto con le istituzioni provinciali e regionali, tra cui anche il governatore del Veneto Luca Zaia, il quale oggi ha cancellato tutti i suoi appuntamenti per seguire da vicino l’evolversi dell’allerta meteo.
La nota della Protezione Civile Veneto
La Protezione Civile Veneto ha diramato oggi una nota per mettere in guardia i cittadini sull’emergenza maltempo.
“Tempo inizialmente ancora perturbato con tendenza a divenire variabile o a tratti instabile, con precipitazioni in progressivo diradamento a partire dal primo pomeriggio; limite delle nevicate in probabile ulteriore leggero rialzo. Si segnala in particolare il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari per le zone in allerta rossa (bacini Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone). Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi. Innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria che per le zone in allerta rossa potranno risultare rilevanti e con estese inondazioni e diffuso trasporto di sedimenti. Nelle zone in allerta idraulica innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della seconda soglia idrometrica e inondazione delle aree limitrofe e golenali su Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave Pedemontano e Basso Brenta -Bacchiglione. La criticità idraulica rossa in Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (Vene-B) è riferita ai livelli osservati e attesi lungo l’asta del fiume Retrone”.
Massima allerta, dunque, per chiunque si trovi nella regione, almeno finché le piogge non caleranno d’intensità.