Gaza, uccise più di 100 persone in fila per mangiare. “Si avvicinavano troppo ai carri armati”

Un nuovo episodio di orrore è accaduto a Gaza, dopo che dei militari israeliani hanno aperto il fuoco su un migliaio di cittadini palestinesi che si recavano verso i camion con le derrate alimentari per ritirare del cibo. A rimanere uccise sono più di 100 persone (112 secondo l’ultima stima), con oltre 700 feriti. A Gaza City le persone erano accalcate per raggiungere un convoglio di aiuti umanitari, quando una pioggia di proiettili si è abbattuta sulla folla. Israele dapprima ha dichiarato che i militari temevano che quelle persone rappresentassero una minaccia, per poi successivamente negare del tutto l’accaduto. Secondo il Times of Israel, solo una decina di morti sarebbe dovuta ai proiettili.  Intanto gli Stati Uniti hanno bloccato una dichiarazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che condannava Israele per l’accaduto.

Carrarmato a Gaza
Carrarmato Gaza | ansa – italialaica.it

Il racconto del testimone e la difesa di Israele

Secondo le parole di un testimone dell’accaduto ad Afp: “I camion pieni di aiuti si sono avvicinati troppo ad alcuni carri armati dell’esercito che si trovavano nella zona e la folla, migliaia di persone, ha preso d’assalto i camion e i soldati hanno sparato sulla folla perché la gente si avvicinava troppo ai carri armati”. La risposta di Israele è arrivata attraverso il portavoce delle forze armate Daniel Hagari: “I camion degli aiuti, fattisi strada nella Striscia, hanno incontrato una folla palestinese che ha cercato di saccheggiare le attrezzature che trasportavano”. Secondo il portavoce, decine di persone sono state uccise dalla calca e dai camion che cercando di scappare le hanno investite, involontariamente. “Non abbiamo sparato alle persone in cerca di aiuti, né dall’alto né da terra”, ha assicurato il militare.

Biden: “Versioni contrastanti di quello che è successo”

Dopo che gli Stati Uniti hanno bloccato una dichiarazione all’Onu, avanzata dall’Algeria, iin cui si condannava fermamente Israele per l’accaduto, il presidente Joe Biden si è detto meno ottimista per un possibile cessate il fuoco. Gli USA hanno dichiarato inoltre di stare esaminando le versioni contrastanti della strage per valutare al meglio quanto accaduto. Il leader dei democratici ha detto di non avere ancora chiarezza su ciò che è accaduto a Gaza: “Lo stiamo verificando proprio adesso – ha detto -. Ci sono due versioni contrastanti di quello che è successo, non ho ancora una risposta”, ha affermato. Alla domanda se fosse preoccupato per i negoziati ha risposto: “So che questo creerà complicazioni”.

Le reazioni di Guterres e Meloni

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha parlato così di quanto accaduto: “Sono sconvolto dal tragico bilancio umano del conflitto a Gaza, dove si parla di più di 30mila persone uccise e più di 70mila ferite. E, tragicamente, un numero sconosciuto di persone giace sotto le macerie. Condanno l’episodio avvenuto oggi a Gaza nord nel quale più di cento persone sono state uccise o ferite mentre cercavano aiuti. I civili a Gaza – ha aggiunto – hanno bisogno di aiuto urgente, inclusi quelli che si trovano nel nord assediato, dove le Nazioni Unite da più di una settimana non possono consegnare gli aiuti. Richiedo un immediato cessate il fuoco e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi”.

“Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto oggi a Gaza. È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità”, dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto – afferma la premier – per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi”.

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