Canone Rai, si scatena il putiferio: cambia (ancora) l’importo, ecco quanto dovremmo pagare

Arrivano notizie non positive sul canone Rai per gli italiani. Cambia ancora l’importo della tassa e si scatena il putiferio.

I cittadini italiani si trovano di fronte a una situazione economica non semplice da gestire, nonostante ci sia la speranza di veder calare i prezzi delle utenze domestiche. Da anni lo Stato è impegnato ad andare incontro alle famiglie che vivono in una condizione di profondo disagio tramite misure adeguate.

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Putiferio sul Canone Rai, cambia ancora l’importo – (Italialaica.it)

Le misure di sostegno non possono essere sfruttate da tutti i cittadini perché sono dedicate a chi non ha un ISEE alto. Tra le palesi difficoltà e i benefici a disposizione si segnala un’altra notizia non affatto positiva sul pagamento del canone Rai. Sulla tassa si è accesa la discussione perché cambia nuovamente l’importo.

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Qualche anno fa il canone Rai era una tassa che si pagava separatamente dalle altre utenze. Questa situazione portava tanti italiani a non essere in regola con il pagamento e infatti in tante pubblicità e programmi televisivi e radiofonici Rai si invitava a effettuare il pagamento del canone.

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Possibile aumento di circa 20 euro del canone Rai – (Italialaica.it)

Il canone Rai è ancora oggi una tassa obbligatoria che consente la visione dei programmi della Tv di Stato e corrisponde a un importo non propriamente basso, che potrebbe aumentare nel 2025 passando dai 70 euro attuali ai 90 euro. I cittadini italiani al momento sono in attesa della conferma del cambio dell’importo da versare.

Bisogna ricordare anche che la modalità di pagamento è cambiata da quasi un decennio: infatti nel 2016 il Governo Renzi decise l’inserimento della tassa all’interno della bolletta della corrente elettrica. Per questo motivo il pagamento avveniva in maniera automatica e con il possibile aumento spetterà alle aziende elettriche e agli enti previdenziali addebitare le nuove cifre.

Molte persone non potranno fare nulla davanti a questo aumento, mentre i pensionati possono chiedere un’esenzione ufficiale dal pagamento del canone. Chi supera i 75 anni di età può presentare domanda per l’esenzione. La domanda può essere presentata se il cittadino ha un reddito ISEE non superiore agli 8.000 euro annui.

Alla notizia del possibile aumento, molti cittadini hanno espresso in rete il loro disappunto. Al momento si tratta solo di un’indiscrezione e bisognerà attendere il comunicato ufficiale da parte del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti per capire se l’aumento sarà davvero attuato.

 

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