Può capitare di fare un bonifico bancario ma di sbagliare l’IBAN. Cosa fare per non perdere i soldi: la procedura di sblocco.
A tutti può capitare di commettere errori quando si effettua un pagamento online. Uno dei più comuni è digitare un IBAN sbagliato. In questo modo il denaro viene inviato sul conto corrente di un’altra persona. Per questo è importante sapere cosa fare in questi casi per risolvere il problema.
Partiamo subito con il dire che l’IBAN è l’International Bank Account Number, ovvero un codice alfanumerico composto da 34 caratteri tra lettere e numeri. Con questo codice si riesce ad identificare il conto di un correntista.
Grazie all’IBAN è possibile effettuare operazioni con operatori di tutto il mondo, consentendo quindi trasferimenti di denaro in maniera rapida e sicura. Sapere cosa fare e come agire in caso di IBAN errato permette di non perdere i soldi.
Bonifico bancario su IBAN sbagliato: come revocarlo e quando agire legalmente
Quando ci si trova nella spiacevole situazione di aver inserito un IBAN errato durante un bonifico bancario, è fondamentale agire prontamente per evitare perdite di denaro o complicazioni. In primo luogo è importante sapere che se l’errore viene rilevato dal sistema di internet banking, è probabile che la banca blocchi il bonifico e proceda allo storno dell’importo.
Se invece l’errore non viene rilevato automaticamente è compito del correntista intervenire tempestivamente e revocare il bonifico. Questo perché esistono dei limiti temporali per la revoca, generalmente inferiori al tempo necessario per l’accredito delle somme trasferite. Per revocare un bonifico erroneo, il correntista deve accedere all’area personale dell’internet banking e individuare la transazione da revocare.
Se il bonifico non è ancora stato trasmesso alla banca, è possibile annullarlo direttamente tramite l’opzione di annullamento disponibile. Allo stesso tempo se il bonifico è già stato inviato sarà necessario contattare direttamente la propria banca per verificare la possibilità di bloccare il trasferimento. Nel caso in cui il bonifico sia stato già ricevuto dalla banca del destinatario, diventa più complesso recuperare l’importo trasferito erroneamente.
Si può tentare un richiamo del bonifico. Ma se il beneficiario non autorizza la restituzione o si rifiuta di restituire i fondi, sarà necessario intraprendere azioni legali per recuperare l’importo indebitamente trasferito. Secondo l’articolo 2033 del Codice Civile, il pagamento non dovuto può essere recuperato attraverso un’azione giudiziaria.
Il correntista può richiedere il rimborso dell’importo errato, comprensivo di interessi e frutti, se dimostra la mala fede del ricevente. È importante avere le informazioni anagrafiche del beneficiario per intraprendere azioni legali. In questo senso l’Arbitro Bancario Finanziario ha stabilito che la banca è tenuta a fornire tali informazioni al correntista che ha effettuato il pagamento indebito.